domenica, 9 Marzo, 2025
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Il Presidente della Repubblica a Hiroshima: “Si moltiplicano le minacce nucleari, rispettare i trattati”

Dal Giappone duro attacco del Capo dello Stato alla Russia e alla Corea del Nord: “Le intimidazioni atomiche sono inaccettabili, il disarmo è l’unica strada per la pace”

Sergio Mattarella ha visitato ieri Hiroshima, ultima tappa del suo viaggio in Giappone, per rendere omaggio alle vittime della bomba atomica del 6 agosto 1945. Qui, nella location più adatta per il suo pensiero, il Presidente della Repubblica ha ribadito con fermezza l’importanza della non proliferazione e del disarmo, denunciando la “sconsideratezza inquietante” con cui la Russia minaccia l’uso di ordigni atomici e l’espansione degli arsenali nucleari.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Museo della Pace
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Museo della Pace

Appena giunto a Hiroshima, il Capo dello Stato ha deposto una corona di fiori al Memoriale della Pace, ricordando le vittime del bombardamento atomico. Successivamente ha visitato il Museo della Pace, un luogo che raccoglie le testimonianze della tragedia nucleare e che si pone come monito per il futuro dell’umanità.

Nel corso della giornata, Mattarella ha incontrato gli hibakusha, i sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. “Il professor Terumi Tanaka, nel ricevere il Premio Nobel, ha evocato con straordinaria accuratezza la devastazione di Nagasaki. Ha ripercorso con parole commoventi e con efficace lucidità gli eventi che hanno segnato la sua vita e quella di milioni di persone”, ha affermato il Presidente che ha ricordato il dolore dei sopravvissuti, la sofferenza fisica e psicologica e le cicatrici indelebili lasciate dalla tragedia atomica, ricordando che il messaggio di pace portato avanti dagli hibakusha deve essere ascoltato e rispettato dal mondo intero.

L’ombra della minaccia nucleare

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Memoriale della Pace depone una una corona di fiori
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Memoriale della Pace depone una una corona di fiori

Nel suo discorso Mattarella ha denunciato il pericoloso deterioramento dell’architettura del disarmo e della non proliferazione delle armi di distruzione di massa: “Oggi l’architettura del disarmo appare minata da irresponsabili retoriche di conflitto, quando non da conflitti in atto. Minacce di ricorso agli ordigni nucleari sono pronunciate con sconsideratezza inquietante”, ha spiegato il Presidente, riferendosi in particolare alle minacce della Russia nei confronti dell’Ucraina. Mattarella ha poi criticato il ritorno di una “narrativa nucleare pericolosa” che suggerisce l’accettabilità dell’uso di armi atomiche a bassa intensità, minando il pilastro della deterrenza nucleare che per decenni ha garantito un equilibrio precario ma essenziale: “Il tabù nucleare viene eroso, pubblicizzando l’esistenza di armamenti atomici con una portata cosiddetta ‘limitata’ e dunque implicitamente suggerendo la loro accettabilità nelle guerre locali”.

Il Capo dello Stato ha rivolto un chiaro monito alla Federazione Russa, accusandola di aver promosso una nuova pericolosa retorica nucleare: “Le minacce rivolte all’Ucraina instillano l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale”, ha dichiarato. “L’Italia condanna fermamente queste derive pericolose: occorre ribadire con determinazione che una guerra nucleare non può essere vinta da alcuno e non deve mai essere combattuta”.

Il monito alla Corea del Nord

Mattarella ha poi parlato della Corea del Nord, criticando il suo programma nucleare e missilistico: “In quest’area del mondo, che ha sofferto così tanto, appare imperdonabile l’atteggiamento della Corea del Nord. Pyongyang deve abbandonare immediatamente il proprio programma atomico e missilistico e impegnarsi nel percorso di denuclearizzazione della penisola coreana”, ha detto.Nel suo discorso Mattarella ha riconosciuto il ruolo del Giappone nella promozione del disarmo nucleare, ricordando che la sua posizione nasce dalla tragica esperienza della devastazione atomica: “Desidero ringraziare il Giappone per il ruolo di primo piano nel dibattito globale sul disarmo nucleare. L’Italia abbraccia con convinzione questo percorso e rinnova il suo impegno nella piena realizzazione dell’Articolo VI del Trattato di Non Proliferazione”.

Mattarella ha poi ribadito l’importanza del multilateralismo e della cooperazione internazionale nella lotta contro la proliferazione nucleare: “Occorre un’azione condivisa che coinvolga necessariamente tutte le potenze nucleari e sostenga le attività delle organizzazioni internazionali. Un multilateralismo efficace è il miglior presidio per la pace”.

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