martedì, 11 Febbraio, 2025
Lavoro

Cnpr forum: il digital transformation ha inciso sul mercato del lavoro

Cavandoli (Lega): “Investimenti del governo su giovani e donne”
Zambito (PD): “Rafforzare i diritti e promuovere la flessibilità”
Tassinari (FI): “Nuove assunzioni e welfare familiare”
Barzotti (M5s): “Salari adeguati per trattenere i giovani”

“Il governo ha introdotto misure a favore di giovani, donne e famiglie, ampliando la flat tax e riducendo l’aliquota per le nuove partite Iva. È stata estesa la decontribuzione per le madri lavoratrici, incluse le partite Iva. Si punta sull’educazione finanziaria per orientare i giovani nel mondo del lavoro e sulla scuola per favorire la formazione. Sono stati investiti fondi nelle materie STEM e nella collaborazione con le aziende. Il percorso scolastico 4+2 mira a qualificare meglio i giovani, con il 90% che trova lavoro entro un anno dal diploma”. Lo ha dichiarato Laura Cavandoli, deputato della Lega in Commissione Finanze, nel corso del Cnpr forum “Giovani e lavoro, quale futuro per i professionisti italiani?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“Sono necessarie politiche per affrontare le sfide sociali, valorizzando il ruolo delle donne nel lavoro – ha sottolineato Ylenia Zambito (Pd), segretaria della Commissione Affari Sociali e Lavoro – e promuovendo flessibilità con strumenti come smart working e part-time su richiesta. Occorre investire nei servizi per le famiglie, rendendo gli asili nido più accessibili e riconoscendo il ruolo dei caregiver. La riduzione del gender gap salariale passa attraverso formazione e agevolazioni fiscali per giovani professionisti. È fondamentale colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro e dare attenzione al salario minimo, ritenuto essenziale per lavoratori e imprese”.

Sull’impegno del governo per l’occupazione di giovani e donne si è soffermata Rosaria Tassinari, parlamentare di Forza Italia in Commissione Lavoro a Montecitorio: “L’Italia è tra gli ultimi in Europa per l’equilibrio tra lavoro e famiglia. Il governo ha sostenuto i dipendenti, ma servono più interventi per i liberi professionisti, puntando su innovazione, digitalizzazione e smart working. La crescita delle donne nelle libere professioni richiede soluzioni di supporto. Per i giovani, è essenziale favorire l’autonomia economica, con incentivi alle assunzioni under 35. Inoltre, è stato approvato un provvedimento per integrare meglio le aziende nel percorso scolastico e professionale”.

I temi della giusta remunerazione e della formazione sono stati evidenziati da Valentina Barzotti, deputata del M5s in Commissione Lavoro: “La condizione dei giovani professionisti in Italia è difficile, con un aumento dell’emigrazione. Il problema dei salari è centrale: servono redditi adeguati e supporto durante la formazione. È necessario potenziare i servizi per la vita privata, come gli asili nido, il cui ampliamento è a rischio. Quattro giovani su dieci sono sottopagati, rendendo fondamentali nuove forme di organizzazione del lavoro, come il lavoro da remoto. Le scuole devono adattarsi ai cambiamenti digitali e all’intelligenza artificiale, integrando nuove competenze nei programmi per mantenere la competitività”.

Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara: “Servono interventi concreti per garantire ai giovani professionisti un equilibrio tra lavoro e vita privata, soprattutto con la crescente presenza femminile negli albi. È essenziale offrire opportunità economiche e professionali per evitare la fuga all’estero. La formazione è sempre più centrale, con il mercato del lavoro in continua evoluzione, richiedendo competenze avanzate in digitalizzazione e intelligenza artificiale”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “È fondamentale promuovere la flessibilità nel lavoro, rafforzando i diritti dei lavoratori. L’esperienza della pandemia ha evidenziato l’importanza del lavoro agile e del part-time. Servono investimenti nei servizi per le famiglie, come asili nido e supporto ai caregiver. La trasformazione digitale ha accelerato i cambiamenti nel mercato del lavoro, rendendo necessario ripensare l’organizzazione aziendale. Lo smart working offre nuove opportunità, permettendo alle imprese di attrarre talenti senza limiti geografici”.

Nella foto da sinistra in senso orario: Laura Cavandoli, Ylenia Zambito, Valentina Barzotti e Rosaria Tassinari

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