giovedì, 14 Novembre, 2024
Energia

Assium: “Bollette, in sei mesi rincaro del gas del 12,5%.

Le offerte per le forniture di luce e gas sul mercato libero stanno subendo un notevole rialzo, con aumenti che toccano picchi significativi, soprattutto per il gas. Secondo l’ultimo report di Assium, l’Associazione Italiana degli Utility Manager, chi oggi sceglie un contratto a prezzo variabile per il gas si trova a pagare in media il 12,5% in più rispetto a sei mesi fa. L’analisi, basata sui dati raccolti a novembre nelle principali città italiane e pubblicati sul portale Arera e Acquirente Unico, offre un quadro preciso della situazione, mettendo in evidenza il crescente onere per le famiglie italiane. Per le famiglie con un consumo annuo medio di 1.400 metri cubi, la situazione non è rosea. La migliore offerta a prezzo fisso sul mercato libero comporta una spesa annuale che varia dai 1.618 euro a Milano, Trento e Trieste ai 1.825 euro a Roma, con un aumento medio del 6,17% rispetto a maggio 2024. Le città più colpite dal rincaro sono proprio Milano, Trento e Trieste, con un incremento del 6,6%, mentre Napoli registra l’aumento più contenuto, con un +4,49%. Tradotto in cifre, per un contratto a prezzo fisso l’aggravio medio annuo è di circa 100 euro per utenza.

Le cose peggiorano per chi sceglie un contratto a prezzo variabile, dove l’incremento medio arriva al 12,5%. Palermo registra l’aumento più contenuto (+11,3%), mentre Trento si distingue per il più elevato (+13,5%). In media, oggi attivare un contratto a prezzo variabile comporta una spesa annua di 1.697 euro, rispetto ai 1.508 euro di sei mesi fa, con un incremento pari a quasi 190 euro per utenza.

Energia elettrica

Il mercato libero della luce mostra una tendenza diversa, con offerte più omogenee a livello nazionale. Secondo i dati di Assium, la migliore offerta per una famiglia tipo con una potenza di 3 kW e un consumo annuo di 2.700 kWh si attesta su un costo medio di 735,08 euro per il prezzo fisso e 732,51 euro per il prezzo variabile. Rispetto a sei mesi fa, le bollette della luce registrano un aumento dell’8,43% per il prezzo fisso (+57 euro) e del 7,5% per il prezzo variabile (+51 euro). Chi opta per il mercato libero, quindi, deve prepararsi a una maggiore spesa annua di circa 100 euro rispetto alle tariffe del mercato tutelato. Secondo il presidente di Assium, Federico Bevilacqua, questi rincari sono prevedibili con l’arrivo dell’inverno, periodo in cui la domanda energetica delle famiglie cresce significativamente. Bevilacqua spiega che “l’aumento dei prezzi sui mercati ha inevitabilmente un riflesso sulle tariffe proposte al pubblico”, e che “chi oggi passa al mercato libero o decide di cambiare fornitore si troverà ad affrontare condizioni economiche meno vantaggiose”.

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