Decisione deI governo cinese. Non saranno più consentite le adozioni straniere di bambini provenienti dalla nazione. Lo ha affermato, giovedì, un portavoce governativo. Secondo quanto affermato dal portavoce del Ministero degli Esteri, Mao Ning, l’unica eccezione decretata sarà quella rappresentata dai parenti stretti che decidessero di adottare un bambino o un figliastro. Il ministro non ha spiegato le motivazioni di tale decisione, limitandosi ad affermare quanto fosse in linea con lo spirito delle convenzioni internazionali in materia. Nel corso dei decenni, molti stranieri hanno deciso di adottare bambini provenienti dalla Cina, recandosi nel Paese stesso per prenderli e, subito dopo, trasferirli in una nuova casa all’estero. La Cina, in precedenza, aveva sospeso le adozioni internazionali durante la pandemia di COVID-19. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti nel suo ultimo rapporto annuale sulle adozioni, ha affermato che Il governo aveva, in seguito, ripreso le adozioni solo per i bambini che avessero ricevuto l’autorizzazione di viaggio prima della sospensione nel 2020. Secondo il rapporto del Dipartimento di Stato, un consolato statunitense aveva rilasciato 16 visti per adozioni dalla Cina nei 12 mesi, nel periodo da ottobre 2022 a settembre 2023. Si trattava dei primi in più di due anni. Non è chiaro se da allora siano stati rilasciati altri visti. A gennaio, l’unica agenzia danese per le adozioni all’estero ha dichiarato di voler chiudere i battenti dopo che erano state sollevate preoccupazioni circa documenti e procedure falsificati. Il principale ente di regolamentazione norvegese ha raccomandato di sospendere le adozioni all’estero per due anni in attesa di un’indagine su diversi casi.
