giovedì, 19 Settembre, 2024
Società

Viminale: calano gli arrivi irregolari, ma preoccupa l’aumento di femminicidi

Pubblicati i dati sull’attività del Ministero dell’Interno

Diminuiscono gli sbarchi irregolari, ma c’è allarme per quanto riguarda i femminicidi. Queste sono alcune delle informazioni che si evincono dal nuovo dossier fornito dal Viminale sull’attività del Ministero dell’Interno.

I dati sull’immigrazione

Per quanto riguarda l’immigrazione irregolare, secondo i dati forniti dall’Interno, sono scesi del -62,36% nel confronto tra i primi 7 mesi del 2023 e i primi sette mesi del 2024. Comparando lo stesso periodo tra 2022 e 2023, all’epoca il calo registrato era stato del -19,2%. A scendere sono soprattutto gli arrivi via mare, che dal primo gennaio 2024 e il 31 luglio 2024, sono stati 33.480. Volendo fare un raffronto con gli anni precedenti, nel 2023, gli sbarchi nei primi 7 mesi erano stati 88.939 e, nel 2022, 41.435. Questi dati, secondo il Viminale, fanno notare come gli arrivi dalla rotta mediterranea centrale siano diminuiti del -64% e quelli dalla rotta balcanica del -75%.

Arrivi dalla Spagna e Grecia

Ad aumentare, invece, secondo dati Frontex aggiornati al 31 luglio 2024, sono gli arrivi illegali attraverso le rotte del Mediterraneo Occidentale e di quello Orientale. In particolare si nota come siano stati, nei primi sette mesi del 2024, 19.196 gli sbarchi dalla Spagna, con un +153%. Dalla Grecia, invece, gli arrivi sono stati 29.673, che corrisponde ad un aumento del +57%.

Partenze bloccate in calo

Nel frangente fino al 31 luglio, stando al rapporto, i numeri indicano una significativa riduzione delle partenze di migranti irregolari bloccate dalle autorità di Libia e Tunisia rispetto all’anno precedente. In Libia, le partenze bloccate sono passate dalle 17.025 nel 2023, alle 12.548 nel 2024. Anche in Tunisia si è registrato un calo, con 46.030 partenze bloccate nel 2024 rispetto alle 76.321 del 2023. Complessivamente, il totale delle partenze bloccate nei due Paesi è sceso da 93.346 nel 2023 a 58.578 nel 2024, evidenziando un calo significativo di oltre il 37%.

I rimpatri

D’altro canto, si è registrato un aumento significativo nel numero di rimpatri rispetto agli anni precedenti. Nel 2022, i rimpatri sono stati 1.989, mentre nel 2023 sono aumentati a 2.572, per poi raggiungere 3.079 nei primi sette mesi del 2024. Il confronto tra i primi sette mesi del 2022 e quelli del 2024 mostra un incremento del +54,8%, mentre rispetto allo stesso periodo del 2023, l’aumento è stato del +19,71%.

La frontiera con la Slovenia

Dal 21 ottobre 2023 al 4 agosto 2024, sono stati ripristinati i controlli alla frontiera con la Slovenia, con modalità calibrate per minimizzare l’impatto sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico di merci. Durante questo periodo, sono state controllate 503.718 persone in ingresso e 261.456 veicoli. Sono stati rintracciati 3.846 stranieri irregolari in ingresso, mentre 211 persone sono state arrestate, di cui 108 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La misura è stata prorogata il 21 maggio 2024 per ulteriori sei mesi, dal 19 giugno al 18 dicembre.

La lotta al terrorismo

Nell’ambito della lotta al terrorismo internazionale, prendendo in esame lo stesso i mesi fino ad ora trascorsi, sono state effettuate 130 espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato. Durante lo stesso periodo, sono stati arrestati 36 estremisti, grazie a operazioni condotte dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Inoltre, 298 foreign fighters sono stati monitorati attraverso la lista C.A.S.A. – Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo.

Violenza sulle donne

Allarmante, invece, la situazione sulla violenza di genere. Secondo il Ministero dell’Interno, tra il 1° gennaio 2023 e il 31 luglio 2024, sono stati registrati 174 omicidi volontari con vittime di sesso femminile. Di questi, 145 sono avvenuti in ambito familiare o affettivo, e 92 sono stati commessi da partner o ex partner. I dati relativi agli omicidi in ambito familiare e affettivo, così come quelli perpetrati da partner o ex partner, riguardano esclusivamente vittime di genere femminile fa sapere il Viminale.

Sul fronte della lotta al femminicidio e alla violenza sulle donne, sono state presentate 29.946 denunce per stalking. Durante lo stesso arco di tempo, il Questore ha emesso 8.738 ammonimenti, di cui 5.375 relativi a casi di violenza domestica. Inoltre, nei mesi che vanno da inizio 2023 fino alla fine di luglio, sono stati eseguiti 1.166 provvedimenti di allontanamento.

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