mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Fish: per l’inclusione scolastica servono interventi strutturali

Su 285.000 insegnanti di sostegno oltre 85.000 privi di specializzazione

La Camera ha approvato in via definiva il testo di conversione del decreto Legge 71/2024, recante tra l’altro una serie di disposizioni urgenti in materia di sostegno didattico agli alunni con disabilità per il regolare avvio dell’anno scolastico. tre gli articoli riguardanti l’inclusione scolastica. L’articolo 6, che dà la possibilità a coloro che negli ultimi cinque anni abbiano ricoperto il ruolo di sostegno per tre anni anche non consecutivi, di conseguire la specializzazione ottenendo 30 crediti formativi presso l’istituto Indire. “Spiace costatare – scrive in una nota la Federazione Fish, per il superamento dell’handicap – come non si sia tenuto conto della nostra proposta emendativa di aumentarli almeno di altri 20. L’articolo 7, quindi, convalida i titoli di specializzazioni conseguiti all’estero presso Università riconosciute. L’auspicio è che l’apposita commissione istituenda da parte del Ministero adotti criteri rigidamente selettivi, nel convalidare tali titoli, prevedendo ulteriori crediti formativi disciplinari e di tirocinio, volti a colmare in tal modo il vuoto di formazione all’estero rispetto a quello presente nel sistema di inclusione del nostro Paese.” Infine, L’articolo 8 dà la possibilità alle famiglie di studenti con disabilità di avanzare la richiesta al dirigente scolastico di confermare l’insegnante di sostegno e agli studenti universitari con disabilità grave di poter disporre di assistenza qualificata personale durante le lezioni. Positiva la valutazione su tale articolo.

I numeri, insufficienti

“Da molti anni la nostra federazione, anche attraverso la nostra intera rete associativa, denuncia l’insufficiente numero di insegnanti di sostegno specializzati. Un dato parla da sé: attualmente su 285.000 insegnanti di sostegno ve ne sono oltre 85.000 privi di specializzazione, il che comporta il fatto che oltre 136.000 alunni con disabilità non avranno la possibilità di essere seguiti da docenti specializzati sul sostegno. E tra le cause di questa carenza vi è il fatto che ogni anno circa 20.000 insegnanti di sostegno di ruolo chiedono il passaggio su cattedra comune e ben 10.000 di essi lo ottengono.”

Servono scuole di specializzazione

Fish denuncia anche il fatto che ogni anno “la scuola inizia a settembre per tutti gli studenti, ma che questo non avviene per gli studenti con disabilità, a causa di carenze oramai croniche dell’attuale sistema.” Il presidente di Fish, Vincenzo Falabella dice che “occorre intervenire in maniera strutturale per modificare sostanzialmente l’attuale sistema scolastico, a partire dall’istituzione di un’apposita cattedra sul sostegno, uno dei capisaldi della nostra proposta di legge elaborata già da tempo. Riteniamo infatti che questo risolverebbe il problema della continuità didattica per gli insegnanti di sostegno di ruolo, e darebbe concrete risposte ai bisogni dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità. In altre parole, sarà necessario istituire apposite scuole di specializzazione post-lauream per il sostegno, come avviene già per altre specializzazioni, al fine di garantire una maggiore autonomia alle Facoltà di Scienze dell’Educazione, che potrebbero predisporre un sufficiente numero di corsi di specializzazione secondo le necessità che annualmente si presentassero. Su queste linee continueremo a condurre le nostre rivendicazioni, senza mai negoziare i diritti dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità, e lo faremo con fermezza e determinazione per costruire un reale sistema scolastico di qualità di qualità che vada a superare le attuali incancrenite storture”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

L’aterosclerosi colpisce l’umanità da millenni. I fattori genetici prevalgono su quelli ambientali

Chiara Catone

Confartigianato: crediti incagliati, liquidazioni e banche. Nuova piattaforma web a sostegno delle imprese

Paolo Fruncillo

Disabilità. Pronta la riforma. Il ministro Stefani: più garanzie, sostegni e un Garante nazionale

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.