Astrazeneca ritira dal mercato il proprio vaccino e non lo produrrà più. In un comunicato ufficiale l’azienda sostiene che “considerata la quantità di vaccini disponibili ed efficaci per le nuove varianti di Covid-19, non c’è più stata domanda per il vaccino Vaxzevria e di conseguenza non è più stato prodotto ne distribuito. Non prevedendo quindi una futura domanda” per il prodotto, “AstraZeneca ha pertanto deciso di ritirare l’autorizzazione all’immissione in commercio per Vaxzevria all’interno dell’Ue”.
Sindrome tromobosi con trombocitopenia
Il primo maggio, in una causa collettiva in Gran Bretagna, l’azienda aveva ammesso che il vaccino “in casi molto rari può causare Tts”, la cosiddetta “sindrome da trombosi con trombocitopenia”, caratterizzata da coaguli di sangue e bassi livelli ematici di piastrine. “Il meccanismo causale” – ha rilanciato l’azienda farmaceutica -con cui il vaccino può provocare Tts “non è noto”, ha precisato l’azienda nei documenti legali depositati in febbraio. “La Tts – ha puntualizzato inoltre AstraZeneca – può verificarsi anche in assenza della somministrazione del vaccino. Il nesso di causalità in ogni singolo caso sarà oggetto di prove da parte di esperti.”
La causa collettiva
Il vaccino Covid-19 di AstraZeneca, Covishield è stato sviluppato dal colosso anglo-svedese in collaborazione con l’università di Oxford e prodotto dal Serum Institute of India. E’ stato largamente somministrato in oltre 150 Paesi a milioni di persone. I cittadini inglesi che avevanointentato la causa collettiva contro AstraZeneca sostengono che il vaccino Covishield ha provocato morti e lesioni gravi, chiedendo danni fino a 100 milioni di sterline per risarcire circa 50 vittime. Ma poi gli stessi, dopo le comunicazioni di Astrazeneca, hanno deciso di tiratisi indietro negando categoricamente di poter essere bollati come “teorici della cospirazione” e dicendosi amareggiati di aver dovuto rinunciare a causa dei “cavilli tecnici” con cui tanto l’azienda quanto il governo si sarebbero fatti scudo. Non senza insistere sia sulla legittimità della battaglia giudiziaria che altri stanno continuando a portare avanti – nel Regno Unito come in altri Paesi – sia sulla richiesta di trasparenza.
Oms: rischi e benefici
Durante il processo Astrazeneca, per la prima volta, ha ammesso i possibili casi di trombosi. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità sembra rimodellare il parere: conferma che “nei Paesi con trasmissione Sars-CoV-2 in corso il beneficio della vaccinazione nella protezione contro Covid-19 supera di gran lunga i rischi”, ma ammette che “dopo la vaccinazione con Covishield è stato segnalato un evento avverso molto raro chiamato trombosi con trombocitopenia, che comporta eventi insoliti e gravi di coagulazione del sangue associati a una bassa conta piastrinica”. Secondo il Council for International Organizations of Medical Sciences, si definiscono effetti collaterali molto rari quelli segnalati in meno di 1 caso su 10mila.