mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Motori

I veicoli cinesi potrebbero rappresentare il 25% del totale delle vendite di veicoli elettrici nel mercato europeo

Una recente analisi politica prospetta che quest’anno i veicoli elettrici prodotti in Cina costituiranno oltre un quarto delle vendite in Europa, con un aumento superiore al 5% rispetto all’anno precedente.

L’ascesa dei veicoli elettrici cinesi nel continente europeo è un fenomeno che si sta manifestando in modo sempre più evidente, con importanti implicazioni per l’industria automobilistica e le politiche di regolamentazione. Secondo quanto riportato dalla Federazione europea per i trasporti e l’ambiente (T&E), nel 2023 il 19,5% dei veicoli elettrici acquistati nell’Unione Europea proveniva dalla Cina. Paesi come la Francia e la Spagna hanno registrato un’affluenza significativa di veicoli elettrici importati dalla Cina, rappresentando quasi un terzo delle loro vendite complessive.

Le proiezioni di T&E indicano che entro il 2024 la quota di veicoli elettrici cinesi potrebbe superare il 25% del mercato europeo, con aziende come BYD che intensificano la loro presenza internazionale. Sebbene attualmente la maggioranza dei veicoli elettrici in Europa provenga da marchi occidentali come Tesla, che produce anche in Cina, si prevede che entro il 2024 le sole marche cinesi rappresenteranno circa l’11% del mercato regionale. Tale percentuale potrebbe addirittura raddoppiare entro il 2027, secondo le stime di T&E.

I sussidi

Questi dati emergono in un contesto in cui la Commissione Europea sta esaminando i sussidi concessi ai produttori cinesi di veicoli elettrici per valutarne l’impatto sulla concorrenza con le imprese locali. Marchi non cinesi che producono in Cina, come Tesla e BMW, potrebbero anch’essi essere oggetto di indagine per quanto riguarda i sussidi. Tu Le, fondatore di Sino Auto Insights, sottolinea che gli incentivi lanciati in Cina all’inizio del decennio hanno favorito la crescita di startup e l’espansione della capacità produttiva di batterie nel paese, rendendo i veicoli elettrici accessibili a prezzi competitivi. “L’Unione Europea e gli Stati Uniti sono rimasti indietro non avendo veicoli elettrici di qualità a costi abbordabili, dato che i costruttori tradizionali si sono concentrati sulla loro progettazione e sviluppo solo di recente”, ha commentato Le.

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