Boom di domande di asilo politico da parte dei migranti all’interno dell’Unione europea nei primi sei mesi del 2023: i dati comunicati dall’Agenzia Ue per l’Asilo parlano di un +28% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nello specifico, le richieste totali sono state ben 519mila, il numero più alto dall’anno della crisi dei rifugiati del 2015-2016: in quel periodo le richieste furono 1,3 milioni nel 2015 e 1,2 milioni nel 2016 (2022 sono state 994.945). Sulla base delle tendenze attuali, le domande potrebbero superare il milione di unità entro la fine di dicembre. A presentare il maggior numero di domande sono stati siriani, afgani, venezuelani, turchi e colombiani che rappresentano, in totale, il 44% di tutte le richieste. La nazione più ‘ambita’ è stata la Germania con il 30%, quasi il doppio delle successive Spagna (17%) e Francia (16%).
Molti Paesi, a causa delle numerose richieste, sono sotto pressione e anche per questo motivo il numero di fascicoli in attesa di decisione è aumentato del 34% rispetto al 2022. L’Italia, stando ai dati dell’Agenzia, è ricercata soprattutto dagli egiziani (71%). Da segnalare che 4 milioni di ucraini in fuga dalla guerra usufruiscono adesso di protezione temporanea in Ue.
Nuovi sbarchi a Lampedusa
Intanto a Lampedusa sono tornati gli sbarchi: tra domenica e lunedì sono arrivati più di 400 immigrati, mettendo in crisi l’hotspot della piccola isola siciliana. In giornata, proprio per ovviare a questo problema, un gruppo di migranti sarà trasferito a Porto Empedocle.
Da segnalare che sarà proprio Lampedusa a ospitare l’inaugurazione della Festa dell’Unità regionale organizzata dal Pd della Sicilia. Chiaramente, sarà l’occasione per parlare di emigrazione e immigrazione. “Proprio su questo argomento, al centro delle cronache per l’emergenza mai finita, abbiamo deciso di aprire i lavori a Lampedusa, la più grande delle Pelagie, simbolo di accoglienza per i tanti che fuggono dall’Africa e che, lo diciamo da sempre, non può sostenere da sola, nonostante l’immane generosità dei lampedusani, questo flusso incessante”, le parole del democratico Anthony Barbagallo.