domenica, 15 Dicembre, 2024
Cultura

“Dress code rosso sangue”. Intrighi, passioni e delitti

Nel thriller di Marina Di Guardo le ambizioni e la ricerca di se stessi

Se siete amanti della letteratura thriller, non potete non conoscere, Marina Di Guardo, autrice imperdibile per chi ama le storie dense di mistero, intrigo e sentimenti. Emozioni di un mondo che oscilla tra interessi, passioni e il nero delle ambizioni inconfessabili.

I personaggi di Marina Di Guardo riescono ad occupare l’immaginario dei lettori con storie coinvolgenti in uno stile felpato e nel contempo implacabile.

L’autrice e il colpo di fulmine 

Celebre mamma e perno della famiglia Ferragni, Marina Di Guardo è nata a Novara, vanta origini siciliane. Da ragazza  inizia il lavoro come vicedirettrice in un noto showroom, poi il colpo di fulmine con la scrittura. L’esordio nel 2012 nel mondo della narrativa, con risultati inaspettati e lusinghieri.

Dalla cronaca al romanzo  

L’ultimo romanzo “Dress code rosso sangue”, tesse in una trama sottile la complessità di personaggi letterari ma che appaiono tanto reali da spuntare dalle cronache quotidiane, con lo sconcertate intreccio di ambizioni, vendette, ricatti e delitti che si muovono sotto i riflettori di una società di rutilanti successi.

Il libro riflette quel mondo della moda dove tutto scorre veloce, fluido, scintillante. Ne emerge una scrittura altrettanto rapida e scorrevole che pian piano tra colpi di scena, cambi di prospettiva, visioni e introspezioni porta alla scoperta dell’insospettabile colpevole.

Riflettori e delusioni

Ambientato nell’alta moda milanese, svela come sotto la patina scintillante può esserci ben altro:  dietro l’avanzamento di carriera  ci sono sacrifici, rabbie e molte delusioni. Il prologo segna già il punto di impatto e di non ritorno, con il ritrovamento del cadavere di Franco Sartori, il proprietario del marchio di moda in una scena almeno alla apparenza riconducibile a riti di messe nere.

Moda e misteri 

Il romanzo si apre con la Maison che scorre la sua normale attività di successo con un primo sinistro dubbio, la scomparsa del maestro Sartori. I detective sono ancora inconsapevoli della fine dello stilista. La protagonista è  Cecilia Carboni, bella venticinquenne, “ragazza dall’aria pulita” che ha il coraggio di seguire la sua passione: la moda. Inizia a lavorare nello showroom del talentuoso e acclamato stilista Franco Sartori, Cecilia però contravviene alle imposizioni del padre, avvocato di prestigio che l’avrebbe voluta al suo fianco nel suo studio, insieme al fidanzato Andrea, bello, bravo e protettivo, il prototipo della perfezione, con il quale lei sogna un futuro e dei figli.

Una ragazza protagonista 

Cecilia determinata e capace segue il suo istinto, nella sua professione porta a termine per lo showroom contratti importanti. In breve diventa una protagonista, nonostante le avversità e le ostilità della direttrice. Quando le cose sembrano andare nel giusto senso il ritrovamento del cadavere di Franco Sartori, scombussola tutto. Il delitto compiuto con modalità atroci si riverbera sui personaggi della Maison.

Lo showroom deve tuttavia andare avanti, il momento è delicatissimo e viene affidato proprio a Cecilia il ruolo di direttrice. Ma dopo pochi giorni c’è un altro colpo di scena, altro omicidio, tocca all’ex direttrice, stessa scena del crimine ed impostazione, tutto riconduce a riti satanici e forse alla figura di un mago brasiliano amico di Sartori…. Ma ben presto sparisce anche lui, certo avrebbe potuto uccidere e fuggir via …. Cecilia che per vocazione ha studi forensi decide di indagare con un collega e amico e fa tragiche e insospettabili scoperte.

La Sicilia 

Marina di Guardo con grande maestria  riporta la scena  in Sicilia. Nonostante la bellezza dei luoghi, si aprono qui i capitoli più palpitanti.

Il thriller ha un profilo psicologico, tiene il lettore col fiato sospeso, racconta la delusione di una ragazza e l’ angoscia di veder la morte con i propri occhi, la paura per la perdita della propria vita, e lo sdegno per la falsità. L’inganno si palesa, come una magia dal cilindro, a quel punto vi è fame di lettura per scoprire chi sia il colpevole… ed il romanzo sorprende e seduce il lettore.

Gli interrogativi e la sorpresa

Il finale da brivido, coinvolge il lettore- ammetto la mia personale empatia – con le difficoltà della protagonista. La  suspense spinge a formulare domande e interrogativi.

È un romanzo dominato dalla sorpresa, sì perché la realtà alle volte è troppo scontata, e non spiega il bene e il male!

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