Secondo le ultime ricerche, tenere regolarmente tra le mani il proprio smartphone esporrebbe il corpo a maggiore possibilità di sviluppare allergie, tenuto conto della capacità di questi device elettronici di trasformarsi in veri e propri “serbatoi di allergeni” e altre tossine e, per questo, è necessario quanto mai tenere sempre pulite le superfici se si vuole restare in salute.
A dirlo un recente studio presentato all’incontro annuale dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology, in cui si evince come, in media, le persone trascorrano 4,8 ore al giorno guardando i loro piccoli schermi, cosa che non giova alla salute. I dati presentati, evidenziano come i prodotti tecnologici sono perfettamente idonei ad accumulare allergeni e altre tossine ambientali. Lo studio, nello specifico, ha rivelato come i normali telefoni contengano alti livelli di allergeni di cani e gatti, oltre a β-D glucani (BDG) ed endotossine.
Lo studio americano sulle “allergie da smartphone”
A commentare le evidenze è stata Hana Ruran, principale autrice dello studio in questione. “I BDG si trovano nelle pareti delle cellule fungine e sono stati trovati in molti ambienti e superfici degli smartphone. Queste sostanze causano sintomi irritanti alle vie respiratorie. L’endotossina è un potente agente infiammatorio e un marcatore di esposizione ai batteri Gram-negativi”.
Per addivenire a tali risultati, i ricercatori hanno creato modelli di telefono con dimensioni e superficie simili a un telefono reale. Attraverso l’utilizzo di salviette elettrostatiche, sono stati campionati tali modelli di telefoni simulati, e quindi misurati gli allergeni, BDG e i livelli di endotossine.
I rimedi per contrastare le allergie ai prodotti tecnologici
Per ostacolare tale effetto, dunque, occorre pulire bene (e spesso) i proprio dispositivi. Le sostanze chimiche utilizzate nei disinfettanti (come, ad esempio, la clorexidina, il cloruro di cetilpiridinio, l’acido tannico e il benzil benzoato) si sono dimostrati ottimi come deterrente. Tuttavia, però, i normali prodotti in commercio non sono disponibili nelle giuste concentrazioni utilizzate durante lo studio.
“La combinazione clorexidina/cetilpiridinio si è rivelata la più efficace nel ridurre BDG e l’endotossina, e la combinazione benzil benzoato/acido tannico ha ridotto in modo più efficace gli allergeni di cani e gatti sugli smartphone“, ha affermato il coautore dello studio Peter Thorne, docente presso il Dipartimento di Scienze dell’Università dell’Iowa Salute pubblica. Se si soffre di allergie o asma, dunque, prima di consultare un medico forse è meglio iniziare dal pulire il proprio smartphone. E solo dopo passare all’antistaminico.