mercoledì, 25 Dicembre, 2024
Lavoro

Nel 2022 aumentano le denunce d’infortunio sul lavoro

Nell’ultimo anno crescono esponenzialmente le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail. Dagli open data Inail emerge che tra gennaio e dicembre 2022, sono state presentate 697.773 denunce, in aumento del 25,7% rispetto alle 555.236 del 2021 (+25,9% rispetto alle 554.340 del periodo gennaio-dicembre 2020 e +8,7% rispetto alle 641.638 del periodo gennaio-dicembre 2019). 

I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento nel 2022 rispetto al 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 474.847 del 2021 ai 607.806 del 2022 (+28,0%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento dell’11,9%, da 80.389 a 89.967.

Nello scorso mese di dicembre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +24,5% nella gestione Industria e servizi (dai 464.401 casi del 2021 ai 578.340 del 2022), un -3,6% in Agricoltura (da 26.962 a 25.999) e un +46,3% nel Conto Stato (da 63.873 a 93.434). Si osservano incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori, in particolare nella Sanità e assistenza sociale (+113,1%), nel Trasporto e magazzinaggio (+79,3%), nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+55,2%) e nell’Amministrazione pubblica, che comprende le attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (+54,8%).

L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2021 e il 2022 è legato sia alla componente femminile, che registra un +42,9% (da 200.557 a 286.522 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +16,0% (da 354.679 a 411.251). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+27,0%), sia quelli extracomunitari (+20,8%) e comunitari (+15,8%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di dicembre sono state 1.090, 131 in meno rispetto alle 1.221 registrate nel 2021 (-10,7%).

Questo calo è la sintesi di un decremento delle denunce osservato nel quadrimestre gennaio-aprile (-33,8%) e di un incremento nel periodo maggio-dicembre (+7,1%), nel confronto tra i due anni. Si registrano 180 casi in meno rispetto al periodo gennaio-dicembre 2020 (1.270 decessi) e uno in più rispetto al periodo gennaio-dicembre 2019 (1.089 decessi).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Denunce d’infortunio sul lavoro in crescita nei primi 8 mesi

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.