lunedì, 25 Novembre, 2024
Economia

Inflazione. Coldiretti: costi vacanze più 16%. Solo l’1% ha speso più di 2 mila euro

Primo bilancio della corsa dei prezzi e dell’inflazione. Cresce, infatti, la spesa per le vacanza nell’estate del 2022 che sale a 22,6 miliardi di euro, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente, anche a causa dell’aumento dell’inflazione per gli effetti della guerra in Ucraina.

Il controesodo dell’estate

È quanto emerge dal bilancio tracciato da Coldiretti-Ixe’ in occasione del primo controesodo. I 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2022, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno, hanno speso in media 645 euro per persona. Il 43% dei turisti”, commenta la Coldiretti, “è restato comunque al di sotto dei 500 euro di spesa e un analogo 43% tra i 500 ed i 1000 euro, il 13% tra i 1000 ed i 2000 euro mentre solo un 1% ha superato questo limite”.

Resta agosto il mese clou

Agosto è scelto da quasi di due italiani su tre (63%) che hanno deciso di andare in vacanza quest’estate. “Si conferma quindi come il mese di gran lunga più gettonato nonostante”, sottolinea la Coldiretti, “i listini più elevati, gli affollamenti e il traffico. Per la maggioranza degli italiani in viaggio (53%) la durata della vacanza è inferiore alla settimana mentre per quasi un italiano su tre (30%)”, sottolinea la Coldiretti, “è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 3% che sta fuori addirittura oltre un mese”.

Meno giorni di vacanze

La durata media della vacanza è comunque di quasi dieci giorni (9,8), rileva Coldiretti, ancora distante dagli oltre 11 giorni del periodo pre-pandemia, anche se in risalita rispetto al biennio precedente segnato dal Covid.

Consumi, cibo al top

Circa un terzo del budget di italiani e stranieri è stato destinato per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, secondo Coldiretti/Ixe’. “Non a caso il cibo”, secondo l’indagine, “rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza e solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame”.

Turismo enogastronomico

La ricerca dei prodotti tipici è dunque diventato un ingrediente irrinunciabile, rivela la Coldiretti, delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sul maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (316), 526 vini Dop/Igp e 5.333 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori e di ospitalità rurale.

Qualità e sostenibilità

“L’Italia è il solo Paese al mondo che può vantare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, evidenzia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il buon cibo insieme al turismo e alla cultura rappresentano le leve strategiche determinanti per un modello produttivo unico che ha vinto puntando sui valori dell’identità, della biodiversità e del legame territoriale”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Pnrr e Comuni. Confronto Anci-Governo

Cristina Calzecchi Onesti

Più matrimoni ma sempre meno figli. L’Italia invecchia e si spopola

Cristina Calzecchi Onesti

Vacanze, nel 2021 120 milioni di presenze in meno rispetto al 2019

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.