sabato, 4 Maggio, 2024
Società

Mur, estesi 14 Partenariati per attività di ricerca

Sono stati selezionati i 14 grandi Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca e alle aziende sul territorio nazionale con l’obiettivo di finanziare, grazie a 1,6 miliardi di euro all’interno della Componente 2 “Dalla ricerca all’ impresa” della Missione 4 “Istruzione e ricerca” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),  progetti di base per rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali. Con i Partenariati continua l’inclusione tra pubblico e privato anche nell’area della ricerca fondamentale, seppure rivolta alla soluzione di grandi problemi. Un modello di collaborazione che può portare nuove soluzioni, permettere di passare direttamente dalla ricerca di base all’utilizzo dei suoi risultati e creare una nuova generazione di ricercatori-inventori. Ad approvare gli esiti della complessa fase di valutazione tecnico-scientifica è stato il decreto del Direttore generale della ricerca n. 1243 del 2 agosto 2022.

Alla scadenza dei termini per la presentazione delle proposte, le candidature arrivate sono state 24 in tutto, divise tra le 14 tematiche indicate nelle Linee Guida del MUR di ottobre 2021: Intelligenza artificiale,  scenari energetici del futuro,  rischi ambientali, naturali e antropici,  Scienze e tecnologie ,Cultura umanistica e patrimonio culturale come laboratori di innovazione e creatività,  Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione, Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti, Conseguenze e sfide dell’invecchiamento, Sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori, Modelli per un’alimentazione sostenibile, Made-in-Italy circolare e sostenibile, Neuroscienze e neurofarmacologia, Malattie infettive emergenti, Telecomunicazioni del futuro.

Gli enti che hanno presentato le proposte progettuali approvate sono: Consiglio Nazionale delle Ricerche – Cnr; Bari – Politecnico; Napoli – Federico II; Camerino – Università degli Studi: Roma – Sapienza; Palermo – Università degli Studi; Salerno – Università degli Studi; Firenze – Università degli Studi; Bologna – Università degli Studi; Parma – Università degli Studi; Milano – Politecnico; Genova – Università degli Studi; Pavia – Università degli Studi; Roma – Tor Vergata.

Grazie agli investimenti che verranno assegnati sarà possibile finanziare dottorati di ricerca e attività di ricerca fondamentale e applicata, progetti di supporto alla nascita e allo sviluppo di start-up e spin off da ricerca, attività di formazione in sinergia tra Università e imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università.

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