A Manchester serviva una vittoria alle azzurre per sperare nella qualificazione ai quarti di finale, ma a festeggiare è il Belgio che trova l’1-0 grazie a De Caigny, con l’unico vero tiro nello specchio della porta della partita ed estromette l’Italia dagli europei. Le azzurre lanciano un segnale in apertura con la conclusione di Girelli, capitana di serata con Gama in panchina, dopo pochi secondi di gara ma il Belgio trova le giuste misure in campo e costringe le ragazze di Milena Bertolini a forzare la giocata.
Dalla mezz’ora del primo tempo l’Italia prova alzare il proprio baricentro e ad affacciarsi con più convinzione verso l’area avversaria ma, eccezion fatta per un tentativo di Bonansea, per Evrard ci sono ben pochi grattacapi sino al duplice fischio di Martincic. In avvio di ripresa dentro Bonfantini, ma è il Belgio a colpire: al 49′ De Caigny aggancia un pallone vagante al limite dell’area e spedisce all’angolino della porta difesa da Giuliani, di fatto nell’unica occasione dell’incontro.
Spalle al muro, l’Italia reagisce d’orgoglio ma il tiro a giro di Girelli si stampa sulla traversa. Il Belgio si schiaccia nella propria metà campo, le azzurre ci provano anche con la subentrata Giacinti ma i minuti scorrono e neppure l’ingresso di Cernoia, guarita dal Covid, può cambiare le sorti della partita. Anzi, è Wullaert a colpire un legno nel primo dei sette minuti di recupero.
“Non meritavamo di perdere – l’amarezza della Ct Bertolini – A parte l’inizio bloccato, le ragazze hanno dato tutto ciò che avevano e meritavamo qualcosa in più, ma il calcio è questo: dovevamo vincere per forza e l’aspetto emotivo ha preso il sopravvento. Per noi è comunque un’esperienza importante, ci farà crescere e diventare più forti per il futuro. Si volta pagina prendendo le cose positive e analizzando le cose negative, cercando di non ripetere errori”.