Il presidente di Confcommercio ci crede ancora. Auspica quel Patto sociale animato da Mario Draghi aperto al dialogo con i sindacati.
Crisi economica la priorità
“In questo momento la priorità assoluta è rispondere con sempre maggior efficacia alla crisi economica, a quella geopolitica e alla pandemia”, auspica Carlo Sangalli, “Crisi che si incrociano e rischiano di provocare pesanti ripercussioni sociali. I tempi di reazione sono molto stretti. Serve un forte supplemento di responsabilità da parte di tutti: istituzioni, politica e parti sociali. Il Paese, gli imprenditori e le famiglie si aspettano risposte attraverso il PNRR, la legge di bilancio e le riforme strutturali. E molte di queste risposte dipendono da Bruxelles e dalla credibilità che abbiamo nell’Unione Europea, anche in termini di autorevolezza politica e coesione nazionale”.
Caro Energia, intervenga la Ue
Altro tema che sta a cuore alla Confcommercio è sulle dell’energia e dell’inflazione. Per il leader della Confcommercio in una intervista al Giornale non ha dubbi, serve l’intervento dell’Europa. “Sul caro energia inarrestabile serve una risposta europea, come accaduto con la pandemia, attraverso un Recovery Fund energetico. Poi vanno riviste strutturalmente le regole di formazione del costo dell’elettricità introducendo un tetto al prezzo del gas. Riconosciamo al Governo”, sottolinea Sangalli, “di avere annullato, per il momento, gli oneri generali di sistema sull’elettricità e ridotto quelli per il gas, introducendo sostegni anche per le imprese che non rientrano tra le cosiddette “energivore” e “gasivore”. E di aver ridotto il peso delle imposte sulle bollette energetiche e sui carburanti”.
Credito d’imposta e Pos
Per la Confederazione bisogna aggiustare il tiro su alcune questioni che per il commercio sono significative. “Bisogna fare di più. Penso a crediti d’imposta più inclusivi, a una riforma organica degli oneri generali di sistema e della fiscalità energetica, all’abbattimento delle commissioni bancarie sui pagamenti con Pos”, evidenzia Sangalli, che chiede anche una moratoria sulla transizione energetica. “Ripetiamo che la sostenibilità va perseguita non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico e sociale. E ciò a partire dal settore dei trasporti per cui non risulta sostenibile un percorso di transizione incentrato sulla sola leva tariffaria, come prospettato dal pacchetto europeo “Fit for 55″”.
Da Draghi invito al dialogo
“Bene l’invito del presidente Draghi al rafforzamento del dialogo con le parti sociali”, sottolinea il presidente della Confcommercio, “Serve, ripeto, un forte supplemento di responsabilità da parte di tutti per evitare che la crisi economica diventi crisi sociale e per assicurare al Paese una prospettiva di crescita più robusta. Come Confcommercio non rinunceremo a dare il nostro contributo per assicurare coesione sociale e il massimo impegno nel rinnovo dei contratti di lavoro”.
Spirale prezzi-salari
Altro capitolo è quello dei salari che oggi sono erisi dall’inflazione. “Non è davvero il caso di correre il rischio di innescare una spirale tra prezzi e salari”, propone Sangalli, “servono scelte decise, a vantaggio di lavoratori ed imprese, in materia di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro e di detassazione degli aumenti contrattuali. Così come la riduzione dell’Iva”, fa presente il leader della Confcommercio, “a partire dai beni di largo e generale consumo potrebbe essere una misura utile ed efficace per contenere l’erosione del potere di acquisto delle famiglie”.