E’ stata inviata in Parlamento la sesta edizione della relazione annuale del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti sullo stato di attuazione e l’impatto delle misure a sostegno di Startup e PMI innovative. I dati che emergono dalla relazione sono una fotografia completa dei principali risultati raggiunti nel 2020 e nel 2021 dalle imprese innovative che hanno registrato una costante performance positiva, dimostrando anche una importante capacità di adattamento e trasformazione in una realtà economica e sociale in continua evoluzione a causa della crisi pandemica.
Nel 2021 il numero di imprese innovative è cresciuto posizionandosi, alla fine del terzo trimestre (luglio-settembre), a circa 14.000 Start-up innovative (+16,8%) e a 2.066 PMI innovative (+15,5%), confermando il buon risultato già ottenuto nel 2020 in cui il numero di iscrizioni nella sezione speciale del registro delle imprese era cresciuto rispetto al 2019 del 10% per le Startup innovative e del 31,4% per le PMI innovative. Importante è stato il contributo di queste realtà imprenditoriale anche dal punto di vista dell’occupazione con un incremento del 40,5%.
La crisi pandemica e la transizione digitale hanno portato le Startup innovative più dinamiche ad adattarsi ai nuovi scenari e mercati intraprendendo nuovi modelli di produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi, al fine di individuare nuove nicchie di mercato, realizzare un nuovo prodotto/servizio, oppure per sviluppare nuove tecnologie e attività di ricerca.
Per rendere l’ecosistema dell’innovazione nel nostro Paese più solido e competitivo il Mise mette a disposizione numerosi strumenti: Fondo Nazionale Innovazione, Voucher 3I e Fondo Centrale di Garanzia.
“Il Governo è impegnato a stimolare il potenziale di innovazione che Startup e PMI innovative possono generare a supporto della trasformazione delle filiere nazionali, nel quadro della doppia transizione digitale ed ecologica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrà un ruolo fondamentale in questo ambito”, afferma il ministro Giancarlo Giorgetti nella relazione inviata in Parlamento.