VENEZIA (ITALPRESS) – Quella di Cortina non sarà solo una pista da bob, ma un polo per il bob olimpico e paralimpico. A questo proposito è già pronta la lettera della Regione Veneto per chiedere che il bob sia inserito come sport paralimpico fin dalle Olimpiadi del 2026. A Venezia il presidente della Regiobe Veneto Luca Zaia ha fatto il punto sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 con Ivo Ferriani, presidente Federazione mondiale del bob e dello skeleton, annunciando che questa notte è stato approvato in Parlamento un emendamento che finanzia il progetto con 61 milioni, di cui 5 a carico della Regione Veneto. L'impianto di Cortina ospiterà tre discipline olimpiche (bob, skeleton, slittino) ma sarà aperta anche a quanti, pur non praticando la disciplina, vogliono provare l'ebbrezza di una discesa mozzafiato ma in sicurezza. "La pista oggi è una sorta di discarica, un cadavere eccellente – ha detto il governatore – ma è un pezzo importante della storia di Cortina e dello sport. Adesso riqualifichiamo l'area, smantelliamo tutto, riduciamo l'impatto della pista, bonifichiamo e ne facciamo una nuova, più corta e più speedy". La Regione si impegnerà anche nel restauro del trampolino che costerà 15-20 milioni di euro realizzerà un anfiteatro per le premiazioni che poi rimarrà alla popolazione e il villaggio olimpico". Quello di Cortina diventerà un centro nazionale che verrà gestito con personale dedicato e attività di formazione, con una gestione manageriale, perché il brand Cortina si possa rafforzare e le ricadute siano rilevanti. "Puntiamo alla Coppa del Mondo del 2027, poi nel 2028 ci sono i Mondiali, ci candideremo a tutto" – ha dichiarato Zaia. Quanto alla pista "Pensiamo ad una parte alta veloce, dove si fanno i tempi – ha spiegato Ivo Ferriani – e una parte bassa più scenografica. Il tutto nella massima sicurezza. L'impianto dovrà essere utilizzato il più possibile, essere funzionale, anche per coprire i costi". (ITALPRESS). dac/tvi/red 21-Dic-21 16:36