Il 14 novembre si celebra la giornata nazionale del paziente diabetico, istituita nel 1991, e per l’occasione la senatrice Paola Boldrini, presidente della Commissione Sanita’, ha promosso la conferenza stampa “Le persone con diabete e la sfida della gestione della cronicita’: dalla medicina territoriale alla sanita’ digitale”. “Ci avviciniamo alla giornata nazionale del paziente diabetico, fondamentale per mettere al centro l’attenzione alle problematiche dei pazienti, la malattia li accompagna per sempre con tutte le problematiche connesse, si parla per questo di cronicita’ – ha detto Boldrini -, questi pazienti hanno molte necessita’, tra le prime quelle di avere una assistenza, una presa in carico il piu’ presto possibile, facendo molta prevenzione. Fondamentale sara’ il prossimo raggiungimento degli obiettivi, come prevede il Pnrr, ma gia’ previsti anche nel piano nazionale per la cronicita’, il diabete si sposa a quelle malattie croniche che dal loro esordio non lasciano piu’ il paziente, quindi serve una gestione migliore, dal punto di vista della presa in carico, un aiuto anche da parte delle associazione, e un importante ruolo, fondamentale, del medico di famiglia”. In Italia ci sono 3 milioni e mezzo di diabetici, di diabete si muore meno ma e’ una malattia che va gestita. “Il piano nazionale del diabete e’ stato recepito dalle Regioni ma poche hanno poi prodotto una legge”, ha spiegato Emilio Augusto Benini, presidente Fand, Associazione Italiana Diabetici, che ha aggiunto: “I pazienti cronici hanno bisogno di essere al centro del sistema nazionale, il territorio e’ fondamentale per poter curare i cronici dove si trovano. Un’occasione unica e rara e’ rappresentata dal Pnrr, piano che poi deve essere concretamente attuato”. Per Silvestro Scotti, segretario generale nazionale Fimmg, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, “la situazione del paziente diabetico puo’ essere pragmatica per quanto riguarda la gestione della cronicita’, e sarebbe l’ambito da cui partire immediatamente, serve una rete informatica che metta in relazione le informazioni le azioni dei diabetologici con quella dei medici generali, che permatta in qualche modo di superare le dinamiche delle liste di attesa una riflessione particolare dovrebbe essere fatta anche sull’abolizione dei piani terapeutici per alcuni farmaci, visto che ad oggi molti pazienti risultano trattati con farmaci di seconda e terza scelta”. Per i relatori il Sistema Sanitario Nazionale va riorganizzato, modernizzato, dopo tanti anni le esigenze sono cambiate, ci vuole una visione, una programmazione. “Siamo impegnati quotidianamente per migliorare la vita dei pazienti con diabete – ha concluso Morena Sangiovanni, presidente e amministratore delegato di Boehringer Italia -. Ci sono tanti problemi da risolvere, dobbiamo fare uno sforzo importante, da un centinaio di anni la nostra azienda e’ impegnata a trovare soluzioni terapeutiche per i malati cronici, piu’ recentemente anche per il diabete che e’ la malattia cronica per eccellenza, non solo per la diffusione ma anche per la complessita’ di gestione e per complicanze. Nelle nostre corde c’e’ la ricerca e lo sviluppo, vogliamo lavorare sul miglioramento della vita dei pazienti diabetici”.