domenica, 24 Novembre, 2024
Politica

È tempo di transizione. La politica che serve all’Italia

Guardare al futuro senza dimenticare le lezioni del passato e confrontarsi su idee e proposte che innovino la politica e la società italiana. A questa visione del dibattito culturale e politico si ispirò De Gasperi quando fondò, nel 1952 La Discusssione. La nostra testata è stato sempre un punto di riferimento per approfondire tematiche complesse della politica senza inseguire le polemiche effimere cui il chiacchiericcio di certa politica ci ha abituati. In continuità con questa tradizione, La Discussione, per il secondo anno consecutivo riunisce a Saint Vincent politici, intellettuali ed opinion leader per capire insieme come può evolversi quadro politico

Lo fa in collaborazione con la Fondazione Democrazia cristiana Fiorentino Sullo, perché quel partito che non
c’è più ha comunque contribuito alla formazione di una generazione di politici che, sparsi in diversi partiti,
sono portatori di valori e ideali condivisi.

La tre giorni di Sant Vincent vuol essere un’occasione di riflessione per capire come dare al nostro Paese
una prospettiva di sviluppo civile, sociale, economico ed etico che abbia nel rinnovamento della politica e
delle istituzioni il suo fulcro. Com’è nello spirito de La Discussione, il confronto è a tutto campo senza
preclusioni ,pregiudizi e chiusure. Il quadro di riferimento rimane, in continuità con la tradizione
degasperiana, la collocazione e dell’Italia in un’Europa di Paesi fratelli non di sovranismi conflittuali ed
egoistici. Un’Europa che ha bisogno di un supplemento d’anima per essere più solidale, per rafforzare
democrazia, libertà e giustizia sociale e per affrontare con più decisione la difesa dell’ambiente,
raccogliendo il messaggio dell’Enciclica Laudato sì.

L’Italia sta vivendo una fase di transizione delicata. C’è un sistema politico che da anni non riesce a produrre né stabilità né buongoverno. I vecchi schemi destra- sinistra non riescono più a interpretare i fenomeni che confusamente si agitano nella società italiana. L’esplosione del populismo, che ora sta battendo in ritirata, né è stato uno dei sintomi più evidenti.

Si può immaginare un’Italia migliore in cui prevalga il dialogo, la moderazione, un riformismo moderno ?
La Discussione pensa che sia possibile

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

I 12 giorni del Papa nel Sud-Est asiatico e in Oceania. L’impegno per gli emarginati e il ‘Laudato si’’

Stefano Ghionni

Il degrado non è solo ambientale ma anche sociale

Giampiero Catone

Lo stile di Giorgia: prudenza e tempi lunghi

Giuseppe Mazzei

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.