venerdì, 19 Aprile, 2024
Politica

Asse Biden-Draghi. Nuova era euro-atlantica

Ampia intesa tra Biden e Draghi sulle sfide del futuro: giovani, ambiente e sviluppo. Il Presidente del Consiglio: Italia fedele al suo ruolo Atlantico. Nuove prospettive di più stretta collaborazione nello spirito europeista ed atlantico che ispira il Governo. In programma visita di Draghi a Washington.

 

“Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con lei”. Era il giorno di San Valentino quando il presidente Joe Biden scrisse al neo eletto premier Mario Draghi. Ieri l’atteso faccia e faccia a Carbis Bay. Il tema della politica estera con l’Italia che avrà un ruolo nel Mediterraneo e nel ricostruire relazioni con la Libia. Paese a cui anche gli USA dedicano massima attenzione.

 

L’INTESA ITALIA-USA

Il colloquio bilaterale è durato poco più di mezz’ora. “L’incontro con il Presidente Biden è andato molto bene”, ha riferito sodisfatto il premier italiano. “Sin dalla formazione del governo”, ha osservato Draghi, “sono stato molto chiaro che i due pilastri della politica estera italiana sono l’europeismo e l’atlantismo”. La visione del futuro con le nuove sfide hanno trovato Italia e Stati Uniti uniti per portare in primo piano temi di grande portata sociale.

“Con Biden siamo d’accordo su molti temi”, ha sottolineato il premier Italiano, “donne, giovani, difesa degli ultimi, diritti umani, diritti civili, diritti sociali e tutela dell’ambiente che è il tema chiave della nostra presidenza del G20”.

L’intesa Italia-America si è spinta su temi globali dai vaccini ai Paesi meno sviluppati al clima alla parità di genere. Questioni che saranno affrontati anche dalla presidenza italiana del G20. Biden attraverso i suoi più stretti collaboratori ha già fatto sapere che apprezza molto la leadership dell’Italia su questi temi e si attende che il vertice dei capi di Stato e di Governo del G20 a fine ottobre sia un successo.

 

BIDEN, ITALIA E LA STABILITA’ NEL MEDITERRANEO

Il presidente americano, inoltre, incoraggerà molto l’Italia nel continuare a svolgere il suo ruolo politico diplomatico a favore della stabilizzazione della Libia sostenendo l’attuale governo transitorio guidato da Dbeibah in vista delle libere elezioni previste nel paese il 24 dicembre.

 

IL NODO DI RUSSIA E CINA

Per gli Stati Uniti ci sono temi prioritari di politica estera e sicurezza, con la una vigilata attenzione verso Russia ed Afghanistan. Il punto secondo la visione di Washington è mandare un netto segnale del G7 sulla questione della difesa dei diritti umani, sul futuro ordine mondiale. Un progetto che Biden ha titolato: “Build back better world”, ricostruire un mondo migliore. Una ricostruzione che prevede anche il netto contrasto alle ambizioni della Cina. l’America è pronta a sfoderare un piano con l’Europa e l’Inghilterra con nuove sinergie infrastrutturali. Un rafforzamento che prevede una “competizione strategica con la Cina”, così come, “impegnarsi a concrete azioni per venire incontro all’enorme esigenza di infrastrutture nei Paesi a basso e medio reddito”. Ma è la Cina il problema che Biden pone agli alleati europei, che finora hanno mostrato una certa freddezza nell’accogliere la nuova linea diplomatica degli USA.

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