martedì, 16 Aprile, 2024
Economia

Confartigianato. Marattin (Iv): fisco, riforma imminente

Un sistema fiscale pensato negli anni 60 che è da cambiare. È la promessa che l’onorevole Luigi Marattin, Presidente della Commissione Finanze della Camera, ha fatto alla Confartigianato durante l’incontro “A colloquio con…”, ciclo di appuntamenti con esperti di economia, scienze sociali, politica, imprese, comunicazione per analizzare la situazione economica e sociale del Paese e tracciare le prospettive del futuro post pandemia.

Il Presidente Marattin ha sottolineato che le Commissioni Finanze di Camera e Senato stanno concludendo le 60 audizioni sul tema della riforma dell’Irpef e che entro il 31 luglio, come previsto dal Pnrr, il Governo dovrà presentare al Parlamento un progetto di legge delega che dovrà tener conto di quanto emerso dalle audizioni.

“Confartigianato”, ha ricordato il Presidente Marco Granelli, “è intervenuta in audizione proponendo alcune priorità: riduzione generalizzata del prelievo, reale semplificazione della tassazione personale rendendo più trasparente e riconoscibile il carico tributario sugli individui, omogeneizzazione del sistema delle detrazioni sui redditi lavoro di qualsisia natura essi siano, introduzione dell’Iri che renda neutra la tassazione rispetto alla forma giuridica”. Per Marattin le proposte incisive e da prendere in considerazione mentre la riforma strutturale del fisco non è più rinviabile “se si considera che l’attuale sistema fiscale è stato pensato negli anni 60 del secolo scorso”. “Da allora il mondo è completamente cambiato e oggi non ci si può illudere di far crescere il Paese senza cambiare ed aggiornare il fisco. Che”, ha aggiunto, “è uno dei più complicati al mondo. Serve un nuovo modello che riveda, ad esempio, le aliquote di tassazione del lavoro che devono rispettare una progressività compatibile con la crescita”.

Secondo il Presidente della Commissione Finanze della Camera, bisogna andare in direzione di un “sistema di tassazione più semplice e che pesi meno su chi lavora e produce”, ha fatto sapere Marattin, “la pressione fiscale deve calare a due cifre. Questo è il momento più adatto per operare scelte serie di riforma, considerando che esistono margini di bilancio pubblico più favorevoli e una maggioranza ampia di Governo. Da 20 anni a questa parte”, ha detto ancora, “il fisco è materia di slogan e promesse da campagna elettorale. Ora voltiamo pagina. Le forze politiche devono trovare un accordo, un compromesso elevato per cambiare un sistema fiscale pensato prima dello sbarco sulla luna, una vera riforma per un fisco più semplice e leggero su chi lavora e produce contribuendo alla crescita del Paese”.

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