Conflavoro Pmi vive l’attuale momento politico e istituzionale con preoccupazione e ansia, ovviamente
nella speranza che qualunque soluzione possa essere adottata sia migliorativa delle attuali condizioni della
nostra economia e del mondo del lavoro. “La figura del professor Mario Draghi – afferma il presidente di
Conflavoro, Roberto Capobianco – è sicuramente garante di esperienza, competenza e professionalità, ma
servirà l’unione della politica e delle istituzioni per superare il gravissimo momento di crisi che il Paese sta
affrontando, non potendo una sola figura essere il cardine dell’intera azione del Paese”.
La situazione dei vaccini, le necessarie risorse da far pervenire alle Pmi anche attraverso stanziamenti a
fondo perduto con finalità costruttive e di seria programmazione, oltreché una revisione da apportare
tanto alla normativa legata al mondo del lavoro quanto a quella dei rapporti istituzionali, sono necessità
che da tempo Conflavoro Pmi ritiene non più rinviabili.
“Abbiamo finora concentrato le nostre richieste sulla necessità di permettere alle attività, specie legate a
turismo, cultura e ristorazione, di riaprire in sicurezza visto che i protocolli anti-contagio ci sono e vengono
rispettati. Riaprire, ovviamente a ranghi ridotti e con controlli seri degli organi preposti, aiuterà moralmente ed economicamente queste attività che, quantomeno, potranno provare a coprire i costi fissi.
Il resto, cioè le perdite certificate tramite bilancio, dovranno però essere coperte da celeri e congrui ristori
statali. Oltre a ciò – sottolinea Roberto Capobianco – ci aspettiamo incisivi interventi in materia di
tassazione, occupazione e accesso ai prestiti. Lo Stato è necessario stipuli accordi con il sistema bancario
per velocizzare l’iter di innesto di liquidità alle aziende”.
“Auspichiamo la costituzione di un governo politico che sappia ascoltare dalla viva voce delle imprese le
reali esigenze del Paese e le sappia tradurre in legislazioni opportune, efficaci e lungimiranti. Auspichiamo
inoltre che nei ruoli chiave dell’economia e del lavoro sia individuato un capitano d’impresa che metta il
Paese al riparo e possa indirizzarlo verso la ripresa. Conflavoro – conclude Roberto Capobianco – è pronta a
collaborare con il prossimo esecutivo e continuerà con serietà il fattivo lavoro di rappresentanza e raccordo
tra Pmi e istituzioni che dovranno, senza dubbio, essere centrali nel nuovo programma a partire dalle
risorse del Recovery plan”.