martedì, 18 Marzo, 2025
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Cinema

Da oggi al cinema il commovente documentario “Altri animali”

La storia di Monica Pais e Paolo Briguglio, i veterinari che curano gli animali senza portafoglio

 

C’è un posto che gli animali di nessuno possono chiamare casa, un posto dove i randagi feriti, che siano cani, gatti, volpi o cinghiali, non muoiono abbandonati sul ciglio della strada, senza nemmeno la pietà di una carezza. Questo posto si trova a Oristano, è la Clinica Veterinaria “Duemari”, fondata da Monica Pais e Paolo Briguglio, coppia di veterinari e coppia nella vita, che, insieme al loro staff, restituiscono ai randagi il diritto all’eccellenza delle cure, difendendo il valore di queste creature. La loro storia è diventata un docufilm, per la regia di Guido Votano, in uscita al cinema dal 17 marzo, presentato in Campidoglio lo scorso 5 marzo. La proiezione in anteprima del film, alla presenza dei due protagonisti, è stata organizzata dall’onorevole Patrizia Prestipino, garante per i diritti degli animali, nella prestigiosa sala della Protomoteca  gremita di gente.

Appuntamento atteso dal pubblico

In tanti aspettavano da tempo di poter vedere da vicino l’opera di Monica e Paolo, conosciuti in ambito internazionale per le loro attività, per le storie dei animali che curano e che riescono a far adottare in tutta Italia. Il loro è un modello che ribalta il paradigma dell’accesso alle cure veterinarie, regolato generalmente dalla disponibilità economica dei proprietari e che esclude randagi e selvatici, quelli che la dottoressa Pais definisce “i senza portafoglio”. Nella Clinica Veterinaria “Duemari” gli animali senza portafoglio trovano accoglienza, spesso salvezza, presenza e amore anche quando i traumi sono inguaribili. Nessun animale è più abbandonato a se stesso, come mostra la telecamera del regista, che, in presa diretta, conduce lo sguardo dello spettatore dentro le diverse emergenze che passano sotto gli occhi e le mani dei veterinari, in una storia di amore e di cure dove gli animali di nessuno diventano gli animali di tutti. Il film è stato girato con uno stile misurato, che non ostenta, ma si mette al servizio della potenza emotiva ed educativa di una realtà che può fare scuola, facendo emergere un modello di medicina veterinaria considerata utopia.

Un’utopia divenuta realtà

Cani, gatti randagi e animali selvatici, anche nelle situazioni più strazianti, difficilmente hanno accesso agli strumenti diagnostici avanzati, come tac e risonanza magnetica, necessari, insieme alla chirurgia e alle prestazioni veterinarie, per la loro salvezza. Spesso questi animali, in seguito a investimenti, traumi o malattie, vanno incontro a una morte dolorosa, a meno che non intervenga la catena di solidarietà di volontari e cittadini per coprire i costi delle cure. Monica Pais e Paolo Briguglio, hanno realizzato un miracolo di amore, dimostrando che cambiare lo sguardo rende possibile cambiare la realtà. La Clinica Veterinaria “Duemari” ha creato un circolo virtuoso attraverso le sue pagine social, che contano più di 500.000 follower, riuscendo a far adottare tutti i randagi che gratuitamente soccorre e rendendo gli animali di nessuno gli animali di tutti. “Occorre una visione più inclusiva –  dice Monica Pais nell’intervista in esclusiva per La Discussione –  per recuperare i rapporti con tutti coloro che si occupano di animali, in primis le amministrazioni e i politici sensibili, perché questi possono essere la chiave di volta per migliorare e crescere nella sensibilità rinnovata verso gli animali”.

L’opinione delle istituzioni

“Oltre ad essere straordinari protagonisti della veterinaria – ci dice l’onorevole Patrizia Prestipino, garante per i diritti animali del Comune di Roma –, Monica Pais e Paolo Briguglio sono riusciti a mettere in circolo, attraverso i social, emozioni e valori positivi, attraverso la loro esperienza e la purezza della loro coscienza. Roma Capitale reputa che la visione e l’apprendimento della loro professionalità sia, per i numerosi studenti presenti in aula, ma anche per tutti i cittadini, un incentivo ad amare e rispettare tutti gli animali”.

Il libro

La dottoressa Pais ha anche scritto il libro “PALLA. Storia del cane che mi ha cambiato la vita”, edito da Longanesi, che ha per protagonista la cagnolina randagia che era stata lasciata morire con una catena intorno al collo, così stretta da essersi conficcata nella sua carne. L’incontro con Monica ha salvato la vita di Palla, che ora vive con lei; l’incontro con Palla ha cambiato la vita di Monica. Palla oggi è l’ambasciatrice di tutti  randagi che avranno diritto alle cure.

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