martedì, 24 Dicembre, 2024
Turismo

Estate 2024: +6,3% le prenotazioni degli stranieri nelle località balneari

Le località balneari italiane si confermano anche per l’estate 2024 le mete preferite dai turisti, con un significativo aumento delle prenotazioni sia dalla clientela domestica (+1,5%) che da quella internazionale, che segna un notevole +6,3% rispetto all’anno scorso. Tedeschi e svizzeri guidano la schiera degli stranieri, seguiti dai francesi che, nonostante le Olimpiadi in corso, scelgono le coste italiane per le loro vacanze. A oggi nelle 5 settimane del mese sono state prenotate oltre l’85% delle camere con la 3a settimana, quella di Ferragosto, già sold out. Agosto 2024 in chiaroscuro quello che si prospetta invece per le città d’arte: se da un lato nelle prime due settimane del mese, le prenotazioni degli alberghi risultano più o meno allineate a quello dello scorso anno, a partire dalla terza settimana, ad oggi, il numero di prenotazioni registrate è inferiore rispetto a quello del 2023.

Calo degli italiani

Il dato risente del calo delle prenotazioni di italiani, non compensato nelle prime 3 settimane dall’aumento delle prenotazioni da parte della clientela straniera. Situazione in peggioramento a partire dalla 4a settimana di agosto dove al calo degli italiani si aggiunge anche una lieve diminuzione (-0.1%) delle prenotazioni da parte della clientela internazionale. Venezia mantiene alto il suo appeal e nelle prime due settimane di agosto il Tasso di Occupazione Camere si attesta oltre il 72% per poi scendere al 65% nelle tre settimane successive. Risultati poco inferiori per Roma con un TOC del 70% nella prima decade del mese e del 60% nel periodo ricompreso dal 12 al 31 agosto. Stesso trend anche per Milano dove il dato sulle prenotazioni dal 1° all’11 agosto si attesta al 60% per poi diminuire al 50% nelle ultime tre settimane del mese.

Le aree interne

“Il costante interesse da parte del turismo internazionale anche verso le destinazioni balneari è un fattore importante e può rappresentare un valido stimolo per far crescere i mesi spalla, periodi in cui proprio i viaggiatori stranieri scelgono spesso di visitare le nostre località. Il fenomeno, se ben gestito, può contribuire ad allungare la stagione e generare nuove motivazioni di viaggio favorendo una ridistribuzione sostenibile dei flussi nei periodi in cui la domanda è fisiologicamente più bassa”, dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

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