domenica, 8 Settembre, 2024
Attualità

Ex Ilva: ok dell’Ue al prestito ponte da 320 milioni

I sindacati: bene ma non basta. Disponibili al confronto con il Governo

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ricevuto ieri la comfort letter dalla Commissione Europea che esprime una valutazione positiva sul Prestito Ponte di 320 milioni di euro a Acciaierie d’Italia, che si trova in amministrazione straordinaria. I termini del prestito prevedono un tasso di interesse annuo dell’11,6%. “Questa conferma attesta la validità del piano industriale elaborato dalla gestione commissariale e la capacità dell’azienda di restituire la somma in tempi congrui e senza configurarsi come aiuto di Stato.” spiega il Mimit.

Ministro Urso: strada giusta

“Siamo sulla strada giusta, non credo che fosse facile soltanto immaginarla”, commenta il ministro Adolfo Urso arrivando a Napoli per l’inaugurazione della Casa del Made in Italy. “Oggi abbiamo avuto una notizia importante e significativa che ci conforta – aggiunge – perchè la Commissione ha dato il via libera al prestito ponte, quindi nel contempo ha confermato che il piano industriale di rilancio dei commissari dell’ex Ilva è tale da consentire la restituzione del prestito nei tempi dovuti con un tasso di interesse piuttosto significativo. Il che vuol dire che, – ha concluso il ministro – anche in quello che è sicuramente l’impianto più sfidante, la principale centrale siderurgica del nostro Paese e dell’Europa, siamo sulla strada giusta”.

Zullo: attenzione dal Governo

In una nota il senatore pugliese Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Lavoro ha dichiarato che “Va riconosciuto il lavoro incessante del ministro Urso per arrivare a questo risultato, senza ricorrere ad aiuti di Stato. Ricordo che oggi Acciaierie d’Italia si trova in amministrazione straordinaria. Questa azione dell’Esecutivo dimostra il suo sostegno al Sud e nella fattispecie alla Puglia, al netto delle menzogne di una sinistra che invece è rimasta inerte rispetto alle esigenze dell’industria e delle infrastrutture”.

Uilm: ok l’approvazione.

Ora tavolo a P. Chigi. Il leader della Uilm, Rocco Palombella ha affermato che è “positiva l’approvazione da parte della commissione europea”, e quindi “ora ci sono le condizioni per la convocazione del tavolo a Palazzo Chigi, che abbiamo richiesto da settimane, per riprendere la discussione con il governo sulle prospettive dell’ex Ilva, sul piano industriale e di ripartenza, sulle ulteriori risorse da mettere a disposizione dei commissari, sull’occupazione e sull’annunciato bando di gara”.

“I 320 milioni di euro, ribadisce Uilm, non sono sufficienti per il rilancio della produzione, il riavvio degli impianti e il ritorno a lavoro di tutti i lavoratori. Non possiamo attendere un mese per l’incontro con il Governo, la situazione è drammatica con stabilimenti quasi fermi e migliaia di lavoratori senza certezze. Siamo fortemente contrari alla ripresa del confronto sulla cassa integrazione prima di un incontro chiarificatore a Palazzo Chigi sulle prospettive, sugli impegni del Governo e sul piano industriale.”

L’incontro, continua Palombella, “è urgente e non procrastinabile” e la richiesta è “condivisa anche con le istituzioni locali, come nel caso di Novi Ligure, con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Il tempo scorre, la situazione dell’ex Ilva rischia di arrivare a un punto di non ritorno e noi non possiamo rimanere fermi. Il Governo ci convochi, vogliamo discutere di lavoro e futuro industriale e non solo di cassa integrazione”.

Fiom-Cgil: interventi di manutenzione

Incalza Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil: “Bene l’approvazione, ma tali risorse non sono sufficienti in considerazione delle condizioni in cui si trovano gli stabilimenti ex Ilva. Ora occorre capire quando le risorse saranno nelle reali disponibilità dei commissari straordinari” e ha aggiunto: “sono necessari gli interventi per le manutenzioni ordinarie e straordinarie”, sottolineando che “è necessario che venga convocato quanto prima il tavolo a Palazzo Chigi come richiesto unitariamente da Fim, Fiom, Uilm”.

Ugl: disponibili a un confronto

Il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera sottolinea che “Non c’è tempo da perdere, bisogna andare avanti e cercare di dare una svolta definitiva alla situazione in cui versa il più grande siderurgico d’Europa”. E ribadisce che “Proprio per la necessità assoluta di fare presto e bene, come Ugl Metalmeccanici siamo disponibili a un confronto con il governo e, anzi, chiediamo di riprenderlo al più presto per affrontare le prospettive dell’ex Ilva.”

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