Il 9 e 10 luglio a Bologna e Forlì si terrà il meeting ministeriale dedicato a “Scienza e Tecnologia” del G7 che segue gli impegni presi a Borgo Egnazia, dove l’”Engagement Group”, promosso e coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche d’intesa con il Mur, ha firmato una dichiarazione congiunta sulle principali sfide scientifiche e tecnologiche che i Paesi dovranno fronteggiare nell’immediato futuro. Investire in ricerca di base e applicata, attrarre i giovani talenti e valorizzarne la creatività, attraverso i programmi di formazione interdisciplinari e collaborazione internazionale. Sono alcune delle urgenze segnalate nella dichiarazione congiunta di Research7+ (R7+).
Investimenti a lungo termine
I membri di R7+ evidenziano nella dichiarazione congiunta l’importanza di promuovere investimenti a lungo termine e ad ampio spettro nella ricerca scientifica, sostenendo la cooperazione tra quelle istituzioni, inclusi i partner industriali, che maggiormente svolgono un ruolo chiave nella creazione di ecosistemi di innovazione. Il documento rimarca inoltre il ruolo cruciale della diplomazia scientifica, riconosciuta come strumento fondamentale di pace e dialogo tra culture di Paesi diversi, sottolineando per questo l’importanza di promuoverla a tutti i livelli, attraverso la creazione di infrastrutture di ricerca internazionali, mobilità e iniziative di open science. Molta attenzione viene dedicata all’Intelligenza Artificiale che sta gradualmente plasmando il volto delle nostre società.
Rafforzare l’ecosistema della conoscenza
“Integrare gli istituti di ricerca e le agenzie di finanziamento internazionali nel processo decisionale è stata una scelta strategica che rafforza l’ecosistema della conoscenza”, ha commentato il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “La nascita del Research7+ durante questa presidenza italiana del G7 renderà disponibile uno strumento di dialogo e di condivisione di altissimo livello anche per gli anni a venire. Aumentare il benessere e la sicurezza dei cittadini, vincere le sfide delle transizioni energetica e digitale, governare il cambiamento dell’Intelligenza artificiale rendono necessario un percorso di collaborazione e cooperazione. La dichiarazione congiunta rappresenta un contributo prezioso per il G7 Scienza e Tecnologia che ha come obiettivi prioritari il potenziamento della scienza di base nelle deep technologies, la cooperazione nel settore delle grandi infrastrutture di ricerca e la promozione di una scienza aperta e affidabile”.
Collaborazione internazionale
A sua volta, la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza ha affermato: “Mi auguro che la dichiarazione congiunta per la ricerca di R7+ rappresenti un primo passo verso un confronto costante e proficuo anche con le successive presidenze del G7 con l’obiettivo di costruire una collaborazione sempre più incisiva tra le principali economie mondiali nel campo della scienza e dell’innovazione. Questo primo documento ufficiale di R7+ rappresenta una riflessione comune sugli aspetti fondativi e strategici della ricerca scientifica e dei relativi sviluppi tecnologici e vuole essere un contributo attivo per i lavori del meeting ministeriale “Scienza e tecnologia” del prossimo luglio. Oggi la scienza è chiamata ad affrontare rilevanti sfide globali, quali la transizione ecologica e digitale, ad esempio, e per farlo è necessaria la cooperazione delle istituzioni e dei Paesi”.