Con un’escalation preoccupante, i centri di supporto per il gioco d’azzardo registrano un incremento di chiamate alle loro linee. Le situazioni esposte si fanno sempre più critiche: casi di bancarotta, perdite di abitazioni e crolli di relazioni personali. I chiamanti tendono ad essere sempre più giovani, prevalentemente uomini tra i 20 e i 30 anni. L’incremento delle chiamate è in concomitanza con la legalizzazione delle scommesse sportive e l’ascesa delle app di scommessa. Keith Whyte, direttore esecutivo del National Council on Problem Gambling, ente no-profit dedicato alla riduzione degli impatti negativi del gioco d’azzardo, afferma: “A partire dal 2018, si è registrato un innalzamento nazionale nel numero e nella serietà dei casi di problematiche legate al gioco.” L’organizzazione gestisce la linea di aiuto 1-800-GAMBLER e Whyte sottolinea il ruolo delle scommesse sportive online nell’incremento dei casi di dipendenza.
Nel 2018, la Corte Suprema ha revocato una legge che proibiva le scommesse sportive. Attualmente, 38 stati più Washington, D.C., hanno legalizzato tale pratica. Di questi, trenta consentono le scommesse sportive da dispositivi mobili. In Florida, dopo la legalizzazione a novembre, le richieste di aiuto al Consiglio sul gioco d’azzardo compulsivo sono raddoppiate. In Pennsylvania, la quantità di chiamate al Council on Compulsive Gambling è più che duplicata tra il 2020 e il 2023. L’Ohio ha notato un aumento del 55% nelle chiamate nel 2023, anno in cui sono state legalizzate le scommesse sportive. “Osserviamo una tendenza emergente: sono gli scommettitori sportivi a causare il netto aumento delle chiamate,” dichiara Michael Buzzelli, direttore associato dell’organizzazione. Nel febbraio 2023, le scommesse sportive hanno rappresentato la maggiore fonte di gioco d’azzardo problematico segnalato alla linea di aiuto, superando lotterie e slot machine.
