martedì, 30 Aprile, 2024
Sanità

Save the Children: “Sul Ssn pesano disuguaglianze territoriali e socio economiche”

L'organizzazione condivide l'appello degli scienziati sul Sistema sanitario nazionale

L’organizzazione Save the Children ha espresso condivisione e preoccupazione riguardo all’allarme sollevato da 14 personalità del mondo scientifico e della ricerca sanitaria italiano riguardo allo stato attuale del Servizio sanitario nazionale. In particolare, l’attenzione è stata focalizzata sull’urgenza di intervenire per garantire la tutela della salute di bambine, bambini e adolescenti, che potrebbero essere i primi a subire le conseguenze di un arretramento nei servizi essenziali per la loro crescita.

Sebbene il Ssn rappresenti un’eccellenza per l’Italia, grazie alle competenze professionali e all’universalità dell’accesso alle cure, le disuguaglianze territoriali e socio-economiche rimangono molto accentuate, come evidenziato dai dati disponibili.

Le statistiche

Secondo le ultime statistiche Istat, il tasso di mortalità infantile varia significativamente tra le diverse regioni italiane, oscillando dall’1,15 per mille in Umbria al 4,16 in Calabria. Inoltre, nonostante il calo demografico registrato nel 2023, con solo 379mila nati, mancano all’appello ben 1400 pediatri di base, un servizio fondamentale per la salute di tutti i bambini e le bambine. La tutela della salute riguarda non solo la cura, ma anche la prevenzione primaria in un Paese in cui, come ricordano gli scienziati nel loro appello a difesa della sanità pubblica, si registra una delle percentuali più alte in Europa di bambini sovrappeso o obesi. Anche qui pesano i divari territoriali: la media nazionale è del 22,6% tra gli adolescenti, ma la percentuale oscilla tra il 12,3% in Valle d’Aosta al 31,6% in Campania, che registra il tasso più alto. Una condizione che deve essere affrontata offrendo più opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il territorio nazionale di accedere alle attività sportive, di avere palestre attrezzate nelle loro scuole, mense scolastiche che forniscano pasti sani ogni giorno, indipendentemente dal luogo di residenza e dalle condizioni socio-economiche delle famiglie.

Difesa e tutela

“Condividiamo l’allarme lanciato dalle personalità del mondo scientifico e della ricerca sanitaria. Il sistema sanitario universale è una conquista fondamentale, ma va difeso e tutelato di fronte alle disuguaglianze sociali e territoriali. La lettura dei dati dimostra la necessità di investire maggiori risorse per assicurare a tutte le bambine e a tutti i bambini una rete di servizi di cura e prevenzione per l’infanzia e l’adolescenza. Questo rappresenta uno degli investimenti essenziali per il futuro del nostro Paese”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice Ricerca e Formazione di Save the Children Italia.

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