venerdì, 3 Maggio, 2024
Agroalimentare

La pizza è il simbolo nazionale per l’89% degli italiani

La pizza è indiscutibilmente uno degli elementi cardine della cultura alimentare italiana, tanto che il 17 gennaio viene celebrata la Giornata Mondiale della Pizza. Un sondaggio condotto da Coldiretti/Ipsos ha svelato che questo alimento è il simbolo della tavola nazionale per l’89% degli italiani, superando persino la pasta, indicata dall’88% dei partecipanti.
L’indagine ha rivelato che la pizza è percepita non solo come un piatto delizioso da gustare in pizzerie e ristoranti, ma anche come un elemento di socialità e condivisione a casa. Il 36% degli italiani afferma di impegnarsi regolarmente nella preparazione di impasti e condimenti per margherite e altre varianti, mentre il 54% lo fa qualche volta.

Tesoro del Made in Italy

La leggenda della pizza Margherita, preparata nel 1889 per onorare la Regina Margherita di Savoia con pomodori, mozzarella e basilico, rappresentando i colori della bandiera italiana, ha contribuito a rendere questo piatto uno dei più replicati al mondo. Oggi, con un fatturato annuo che supera i 15 miliardi di euro, la pizza è un vero e proprio tesoro del Made in Italy, simbolo del successo della dieta mediterranea a livello globale.
Coldiretti sottolinea che la pizza è uno dei piatti più versatili della cucina italiana, tanto che nel 2017 l’Unesco ha proclamato l’Arte dei pizzaioli napoletani patrimonio immateriale dell’umanità. Esistono decine di versioni di pizza, da quella rotonda a quella quadrata, sottile o spessa, con diverse condizioni e ingredienti, dimostrando la creatività e la diversità gastronomica italiana.

Motore economico

Non solo patrimonio culinario, ma anche motore economico, la pizza supporta un sistema costituito da 121.000 locali in Italia, che offrono lavoro a oltre 100.000 dipendenti a tempo pieno e altrettanti nel weekend. Ogni anno, in Italia, vengono sfornate 2,7 miliardi di pizze, richiedendo circa 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio d’oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.
Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, sottolinea la rilevanza di indicare la provenienza degli ingredienti per evitare frodi alimentari, con il 92% degli italiani che ne chiede la trasparenza. Inoltre, Prandini spiega l’importanza di valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano, incluso nella candidatura per l’iscrizione nella lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco, una pratica sostenuta dall’82% degli italiani per la difesa e la valorizzazione dell’agricoltura e della cultura enogastronomica nazionale.

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