lunedì, 20 Maggio, 2024
Esteri

La marina indonesiana spinge fuori dalle sue acque un’imbarcazione sospettata di trasportare rifugiati Rohingya

Giovedì scorso, la Marina Indonesiana ha dichiarato di aver respinto con la forza un’imbarcazione piena di rifugiati nelle acque internazionali, a causa dell’avvicinamento della nave alle coste della provincia di Aceh, sull’isola di Sumatra. Questa provincia ha visto un aumento significativo di imbarcazioni in arrivo, molte delle quali trasportavano rifugiati Rohingya dal Bangladesh meridionale. La situazione è diventata sempre più critica, portando all’intervento deciso delle autorità marittime indonesiane. L’isola di Sumatra, in particolare la provincia di Aceh, è diventata un punto di approdo per numerosi rifugiati Rohingya, in fuga dalle persecuzioni subite nel loro paese d’origine, il Myanmar. Nel 2017, un’ondata di attacchi militari ha spinto un gran numero di Rohingya a fuggire in Bangladesh, e da allora la regione è stata testimone di una fuga costante di persone in cerca di sicurezza. La Marina Indonesiana ha impiegato risorse significative per respingere un’imbarcazione vicino all’isola di Weh, nella parte settentrionale di Aceh. Un elicottero della marina aveva avvistato una nave di legno nelle vicinanze, dando il via a un’azione rapida per impedire l’approdo. La nave della marina KRI Bontang-907 è intervenuta, localizzando la barca a circa 63 miglia nautiche al largo della costa indonesiana. L’intervento è stato volto a garantire che l’imbarcazione non ritornasse nelle stesse acque. L’Indonesia, di fronte all’aumento dei rifugiati Rohingya che cercano rifugio sulle sue coste, ha chiesto l’aiuto della comunità internazionale. Da novembre, il numero di rifugiati che lasciano i sovraffollati campi in Bangladesh è notevolmente cresciuto, portando l’Indonesia a intensificare i pattugliamenti delle sue acque. Oltre 1.500 Rohingya sono giunti ad Aceh, ma si sono trovati ad affrontare l’ostilità anche da parte dei loro compagni musulmani. La tensione è aumentata ulteriormente con un incidente avvenuto mercoledì a Banda Aceh, la capitale della provincia. Una folla di studenti ha attaccato il seminterrato di una sala della comunità locale, dove si erano rifugiati circa 137 Rohingya. Le immagini ottenute dall’Associated Press mostrano donne e bambini che piangono e urlano mentre un gruppo di studenti, indossando giacche universitarie verdi, costringe i Rohingya sul retro di due camion dopo aver superato la resistenza della polizia. L’incidente ha scatenato proteste da parte di gruppi per i diritti umani e dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. L’Indonesia, la Tailandia e la Malesia non sono firmatarie della Convenzione sui Rifugiati delle Nazioni Unite del 1951 e, di conseguenza, non sono obbligate ad accettare i Rohingya provenienti dal Bangladesh.

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