mercoledì, 9 Ottobre, 2024
Agroalimentare

Record storico per l’agricoltura: in Italia 1 campo su 5 è biologico

L’analisi della Coldiretti presentata in occasione del Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, con il Presidente nazionale Ettore Prandini e i cuochi contadini di Campagna Amica, rivela il record storico italiano di 2,3 milioni di ettari (+7,5%) della superficie agricola utilizzata (Sau), traducendosi dunque in un campo su cinque (19%) del totale con oltre 82.000 produttori agricoli, il numero più elevato tra i Paesi dell’Unione Europea.

Volano i consumi italiani

I terreni coltivati secondo natura sono destinati per il 43% da seminativi come grano, orzo e avena, per il 28% da superfici a prati e pascoli per l’allevamento, per il 24% da colture permanenti come frutteti, oliveti e vigneto per il 2,5% a ortaggi. “Un risultato che spinge i consumi in Italia, dove il valore del mercato interno dei prodotti biologici” – sottolinea la Coldiretti – “sale a quasi 5,5 miliardi con una crescita del +9% nel 2023 rispetto allo scorso anno.”

Sviluppo di filiere nazionali

L’obbligo di scrivere in etichetta l’origine della materia prima, e la volontà di valorizzare prodotti a km zero da parte dell’industria e dei consumatori, sta favorendo – spiega Coldiretti – la costruzione di filiere nazionali. In questo scenario è nata Coldiretti Bio, associazione di imprese ed esperti del settore, per contribuire a una transizione green sempre più sostenibile. Maria Letizia Gardoni presidente di Coldiretti Bio, l’associazione che riunisce le imprese biologiche e biodinamiche di Coldiretti, afferma: “Nonostante il biologico si dimostra all’altezza delle sfide attuali per una maggiore sostenibilità economica ambientale e sociale, resta necessario che sia strettamente connesso alla sua dimensione agricola, in grado di affrontare un processo di evoluzione, garante di un modello produttivo attento all’ambiente, e alle persone di cui le aziende agricole italiane sono da tempo protagoniste”.

Agricoltura italiana al top

Il successo dell’agricoltura genuina e da filiera corta è confermato anche dalla riduzione delle quantità di prodotti naturali importati dall’estero. Si registrano in tutto il 2022 meno importazioni rispetto all’anno precedente per oli e grassi vegetali (-31%), colture industriali (-26%) e cereali (-22%). Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini afferma che i risultati ottenuti “dimostrano l’impegno degli agricoltori italiani per la sostenibilità ma anche la capacità imprenditoriale nel rispondere alle nuove domande dei consumatori per prodotti che rispettano l’ambiente, di alta qualità e legati al territorio.”

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Coldiretti: peste suina, a Roma la manifestazione nazionale contro i cinghiali

Leonzia Gaina

L’Ogs: investire in “resilienza costiera”

Francesco Gentile

Lavoro e merito: est modus in rebus

Tommaso Marvasi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.