domenica, 6 Ottobre, 2024
Società

Fondo nazionale reddito energetico, 200 milioni per famiglie in disagio economico

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato la sottoscrizione di un decreto, da trasmettere alla Corte dei conti per la registrazione, a sostegno delle famiglie in condizione di disagio economico e destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. Come precisato sul portale web del Mase, si tratta di un Fondo da 200 milioni di euro per consentire l’accesso agevolato all’energia rinnovabile a persone che appartengono a nuclei familiari con importo Isee inferiore ai quindicimila euro o a trentamila, avendo almeno quattro figli a carico. Il Ministro ha dichiarato: “Con questo provvedimento perseguiamo un doppio fine: quello sociale di sostegno alle fasce più indigenti e allo stesso tempo quello ambientale, perché promuoviamo l’utilizzo di energia rinnovabile. È una nuova risposta del governo per concretizzare una reale ed equa sicurezza energetica”.

Tanti fondi al Sud

Sul sito istituzionale si legge: “Il Fondo Reddito Energetico, alla cui operatività lavora il Gestore Servizi Energetici (GSE), è di natura rotativa e mette a disposizione per le annualità 2024-2025 complessivi duecento milioni di euro, per gran parte nel Mezzogiorno: sono infatti destinatari dell’80% delle risorse le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Fondo può essere incrementato con un versamento volontario da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, ma anche organizzazioni pubbliche e realtà no-profit”. Inoltre, è spiegato nell’articolato “Gli impianti fotovoltaici al servizio di unità residenziali nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico debbano essere di potenza nominale non inferiore ai due kilowatt e non superiore ai sei o comunque non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Gli impianti, per i quali il decreto destina un contributo in conto capitale, devono essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale”.

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