giovedì, 2 Maggio, 2024
Europa

Consiglio Ue proroga di sei mesi le sanzioni contro la Federazione russa

Saranno prorogate di sei mesi (fino al 31 gennaio 2024) le misure restrittive che mirano a colpire l’economia della Federazione russa, colpevole di aver scatenato la guerra in Ucraina. È quanto deciso dal Consiglio dell’Unione Europea. Queste sanzioni, introdotte per la prima volta nel 2014 in risposta alle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina, sono state notevolmente ampliate dal febbraio 2022 in risposta all’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina.   Esse consistono attualmente in un’ampia gamma di misure settoriali, tra cui restrizioni in materia di scambi, finanza, tecnologia e beni a duplice uso, industria, trasporti e beni di lusso. Comportano inoltre: il divieto di importazione o trasferimento di petrolio greggio e di taluni prodotti petroliferi trasportati per via marittima dalla Russia all’UE, l’esclusione da SWIFT di diverse banche russe e la sospensione delle trasmissioni e delle licenze di vari organi di disinformazione sostenuti dal Cremlino. Sono state altresì introdotte misure specifiche per rafforzare la capacità dell’UE di contrastare l’elusione delle sanzioni.   Oltre alle sanzioni economiche nei confronti della Federazione russa, l’UE ha messo in atto diversi tipi di misure in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia nei confronti dell’Ucraina, tra cui restrizioni alle relazioni economiche con la Crimea annessa illegalmente e la città di Sebastopoli, nonché con le zone non controllate dal governo delle regioni di Donetsk e Luhansk; misure restrittive individuali (congelamento dei beni e restrizioni di viaggio) nei confronti di un’ampia gamma di persone ed entità, e misure diplomatiche.   Dal 24 febbraio 2022 la Ue ha adottato 11 pacchetti di sanzioni severe e senza precedenti in risposta all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Il Consiglio europeo ribadisce la sua ferma condanna della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, e ricorda il risoluto sostegno dell’Unione europea all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale nonché al suo diritto naturale di autotutela contro l’aggressione russa. L’Unione europea continuerà a fornire all’Ucraina e alla sua popolazione fermo sostegno finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario.

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