sabato, 20 Aprile, 2024
Ambiente

Case green: solo l’8% degli italiani farebbe opere di efficientamento energetico

Dai dati della ricerca di Changes Unipol, realizzata ed elaborata da Ipsos emerge che solo l’8% degli italiani sarebbe disposto a effettuare opere di efficientamento energetico per adeguarsi alla direttiva Ue sulle case green. Inoltre, il 52% non è a conoscenza della classe energetica della propria abitazione, a testimonianza di come sia opportuno fornire agli italiani un quadro più completo e specifico dello stato del proprio edificio e dei vantaggi derivanti da attività di efficientamento green.

L ricerca evidenzia anche che solo 1 italiano su 5, tra quelli che abitano nelle aree metropolitane è molto soddisfatto della qualità dell’aria, a fronte di una media nazionale pari al 30%. Contenuta anche la soddisfazione per la quantità di aree verdi urbane: nelle aree metropolitane solo un cittadino su quattro (26%) si dichiara molto soddisfatto. L’osservatorio non si limita ad analizzare lo stato dell’arte, ma esamina anche quali, secondo l’opinione degli italiani, siano le soluzioni da implementare per migliorare la sostenibilità green delle città. In tal senso 7 italiani su 10 sono favorevoli ad un incremento delle aree pedonali e il grado di accordo è elevato e trasversale nelle diverse aree metropolitane.

La riduzione dei bonus edilizi ha avuto un impatto sulle intenzioni future degli italiani. Infatti, quasi 1 italiano su 4 (23%) ritiene che nei prossimi 12 mesi non effettuerà lavori di efficientamento energetico a causa delle minori agevolazioni, mentre 1 su 3 non si farà bloccare dalla riduzione delle agevolazioni. I cittadini di Firenze (48%) e Bari (43%) risultano quelli maggiormente intenzionati a procedere con le ristrutturazioni, anche con minori agevolazioni, Torino (21%) è invece la città meno propensa. Per contro, negli ultimi 3 anni, un italiano su cinque (21%) ha eseguito lavori di ristrutturazione finalizzati all’efficientamento energetico. Tra chi ha effettuato ristrutturazioni o lavori, quasi l’80% è ricorso a bonus e agevolazioni, in particolare alla detrazione fiscale del 50% (34% tra chi ha fatto lavori). Seguono un 28% che ha fruito dell’Ecobonus al 65% e un 27% del Superbonus al 110%.

Oltre a un focus sull’efficientamento energetico degli edifici, la ricerca Changes Unipol ha esteso l’analisi allo stato dell’arte delle città italiane in materia di sostenibilità ambientale, dalla quale emergono alcuni interessanti aspetti. La ricerca rileva come il giudizio degli italiani in tema di sostenibilità green ed efficienza energetica delle città della penisola sia molto severo e non raggiunga la sufficienza (5,4 il voto medio su una scala da 1 a 10). Solo il 27% esprime una valutazione positiva (almeno voto 7), ma quasi uno su due (45%) è molto critico. In questo contesto negativo, spicca un dato in controtendenza ovvero quasi un italiano su due dichiara di avere una colonnina di ricarica per veicoli elettrici entro 2 km dalla propria abitazione o luogo di lavoro/studio. Le città più virtuose sono Bologna, Roma e Milano, in cui la quota sale al 62%.

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