MILANO (ITALPRESS) – I plantari da utilizzare nella corsa ma anche nella semplice camminata o in bicicletta per ottimizzare la forza trasmessa al pedale, poi i supporti da inserire negli scarponi da sci per estremizzare la posizione e migliorare la performance e le ginocchiere per sostenere l'articolazione durante i salti nel basket e nella pallavolo, infine le maschere per il viso per proteggere il naso dai possibili traumi negli sport di contatto o per rendere più sicura la guarigione in seguito a frattura. Sono tantissime le situazioni nello sport agonistico e amatoriale in cui plantari, solette, tutori e protezioni possono fare la differenza, abbinando la sicurezza all'ottimizzazione del gesto sportivo. Un mix reso possibile da una tecnologia sempre più precisa nella valutazione della postura e degli appoggi e da materiali sempre più leggeri, resistenti e completamente customizzabili. Ecco perché sono sempre di più le persone che li utilizzano. Questo è uno dei temi affrontati da Stefano Duchini, tecnico ortopedico e fondatore di Ortholabsport, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell'agenzia di stampa Italpress. "Il plantare – ha spiegato Duchini – è un presidio medico, deve essere prescritto da un medico specialista, da un podologo o da un fisiatra. Dopodiché in Ortholab viene valutato con apparecchiature di ultima generazione. All'interno del nostro team abbiamo specialisti, come il posturologo e il medico dello sport, se serve una valutazione più completa". Nello sport vengono utilizzate anche le maschere. "La prima maschera è nata più di venti anni fa", ha ricordato Duchini. Nel tempo, poi, "abbiamo cominciato a lavorarle in un certo modo – ha spiegato -, utilizzando materiali sempre più performanti e ne abbiamo fatte tantissime in tutto il mondo. Adesso si usano fibre, carbonio, si può usare un altro materiale un po' più innovativo con dentro sostanze antivibrazione e comunque sempre compositi: è leggerissima perché una maschera pesa 18 grammi". Presidi di questo genere aiutano a prevenire alcuni problemi. "Il plantare – ha sottolineato – deve aiutare la persona a migliorare il suo stato senza crearle problemi. Non è per tutti perché serve a correggere la postura. Bisogna essere onesti nella valutazione e dire se serve veramente". Per quanto riguarda le ginocchiere, c'è stata un'evoluzione nei "materiali", perché si usano "fibre elastiche particolari", come "la fibra di canapa, che è ecologica". Per il futuro si prevedono cambiamenti anche nel mondo delle biciclette. "Come tutto il mondo in evoluzione – ha affermato -, le biciclette sono ancora più evolute rispetto a tanti altri sport quindi ci saranno materiali, macchinari e tecnologie sempre più performanti perché bisogna ridurre i pesi e proteggere più possibile l'atleta". – foto Italpress – (ITALPRESS). xa5/fsc/red 15-Mar-23 12:31