sabato, 20 Aprile, 2024
Società

Medicina penitenziaria. Accordo Co.N.O.S.C.I.-SISM per formazione e ricerca

Firmato a Roma il Protocollo d’Intesa tra il Coordinamento Nazionale degli Operatori per la Salute nelle Carceri Italiane (Co.N.O.S.C.I.) e il Segretariato Italiano Studenti in Medicina APS (SISM APS). Frutto di una lunga esperienza di collaborazione tra Co.N.O.S.C.I. e SISM, l’accordo pone al centro l’attuale carenza di formazione specifica per il personale sanitario che lavora in carcere e si pone come strumento di lavoro comune sui temi della formazione e della ricerca che contribuisca a colmare tale lacuna.

«Da più di cinque anni la nostra associazione collabora con il Segretariato Italiano Studenti in Medicina,– spiega Sandro Libianchi, Presidente del Coordinamento Nazionale degli Operatori per la Salute nelle Carceri Italiane – Co.N.O.S.C.I. – portando a termine progetti di formazione, informazione e brevi tirocini in carcere sul tema della Medicina e della Sanità in ambito penitenziario e nelle misure alternative. Questa proficua collaborazione nasce dalla constatazione, in seno alla nostra organizzazione, della pressoché totale carenza di una formazione, anche minima, che spesso i sanitari che iniziano a lavorare in carcere non ricevono. La nostra associazione ritiene da tempo che questa formazione sia eticamente indispensabile e che coloro che hanno un’esperienza specifica nel settore abbiano la responsabilità di trasmetterla a chi questo lavoro lo inizia». La medicina penitenziaria, pur se ben caratterizzata dal punto di vista disciplinare, non viene insegnata nelle università, sottolinea il Presidente di Co.N.O.S.C.I. «e le ASL non si premurano di preparare il loro personale, se non occasionalmente.” Questa grave carenza riguarda tutte le professioni sanitarie e non soltanto i medici, ma anche gli infermieri, gli psicologi, gli assistenti sociali e gli operatori Socio-Sanitari che saranno oggetto di prossimi accordi, già programmati».

Inoltre, è nostra intenzione continuare, annuncia Libianchi, «anche con la collaborazione delle sedi universitarie nazionali, di un programma di formazione dedicato per il personale sanitario, di far riconoscere la disciplina specifica e di individuare un gruppo di medici e sanitari interessati alla materia che vogliano proseguire in questo studio sia a livello specialistico (medicina interna, patologie da dipendenza, gastroenterologia, infettivologia, psichiatria, ecc.) che gestionale e di ricerca».

Da oltre vent’anni Co.N.O.S.C.I. è attivo sui temi della salute e dell’assistenza medica in carcere, portando un contributo nella definizione della normativa di riferimento.

Il Segretariato Italiano Studenti in Medicina si adopera per fornire contributi qualificanti alla formazione accademica degli studenti, alla loro sensibilizzazione sui profili etici e sociali della professione medica e alla crescita intellettuale, professionale e deontologica delle nuove classi mediche.

“È nel nostro interesse infatti – dichiara Andrea Caronna, Presidente SISM APS – ricevere una formazione più̀ completa e specialistica possibile, al fine di poter un giorno apportare un cambiamento concreto con il nostro lavoro nell’ambito della salute. Questa nostra aspirazione coincide con gli interessi di Co.N.O.S.C.I.. Questa collaborazione si perfeziona oggi con la firma del Protocollo d’Intesa e con l’intenzione di portare avanti progetti insieme, primo fra tutti il workshop di “Salute nelle Carceri” che si terrà nel mese di marzo nella città di Roma”.

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