giovedì, 18 Aprile, 2024
Regioni

Regionali Lazio, Rocca “Ecco la regione che sogno di costruire”

ROMA (ITALPRESS) – "I temi sono tanti, ma al primo posto, senza alcun dubbio, metterei le liste di attesa in sanità, che vanno urgentemente abbattute. I cittadini conoscono bene, purtroppo, perché la vivono sulla propria pelle, la disastrosa situazione attuale. La Regione deve governare ciò che paga, riportare a fattor comune, con un unico centralino, le strutture pubbliche e quelle private accreditate. Aggiungo che nella riorganizzazione della sanità bisogna guardare al presente e al futuro, non al passato. Ora, ad esempio, per cercare i posti letto si usano i fax". Così, in un'intervista al quotidiano online Italia Informa, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca. "Governare la Regione – sottolinea – significa dare risposte ai cittadini, senza visioni di parte. La proficua collaborazione fra Istituzioni deve sempre esserci, a prescindere dal colore politico, perché è nell'interesse dei cittadini amministrati. In questo senso, credo che potremo avviare una proficua collaborazione soprattutto sulla riforma di Roma Capitale, imprescindibile per far tornare Roma competitiva. Adesso dalla città le aziende scappano, ed è solo un esempio di quello che accade. Una riforma permetterà alla città di cominciare a scalare la lista delle capitali più vivibili e attrattive. Un obiettivo, questo, sicuramente condiviso da tutti". In merito all'Autonomia, "deve essere maneggiata con cura, come il tritolo nelle cave – spiega -. È necessario un dialogo serio con la Conferenza Stato-Regioni. Se, entrando nel merito, Autonomia differenziata significa facilitare le soluzioni ai problemi dei cittadini, senza crearne di serie A e di serie B, è un bene; ma se comporta la divisione dei cittadini per classi è inaccettabile". "Immagino una Regione Lazio ripartita di slancio, più snella, agile, più vicina ai territori, con una sanità e una mobilità in deciso miglioramento, una Regione che abbia ripreso a investire nella cultura – aggiunge Rocca -. È chiaro che su molte tematiche ci vorrà il tempo necessario; ma, dopo un anno, immagino di vedere già una decisa svolta". "Quando dico che la Regione ripartirà di slancio – sottolinea -, aggiungo che lo farà anche e soprattutto grazie ai suoi dipendenti, che saranno motivati e maggiormente coinvolti. Poi, una volta riacceso il motore, tutto verrà da sé". "Non mi piace il fatto che abbia smesso di ricoprire il ruolo propulsivo di crescita del territorio – prosegue Rocca -. Abbiamo assistito a dieci lunghi anni di non governo, questo è indiscutibile, non è polemica politica. Ma il 14 febbraio, giorno di San Valentino, festeggeremo l'inizio del cambiamento". Poi, ricordando di essere stato presidente nazionale della Croce Rossa Italiana dal 2013 sino alle sue recenti dimissioni, conclude: "Essere stato a capo, eletto per due volte consecutive, della più grande organizzazione umanitaria del mondo, costituisce senza dubbio un fattore importante per governare un grande ente territoriale come la Regione Lazio". credit photo agenziafotogramma.it (ITALPRESS). vbo/r 25-Gen-23 14:47

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