venerdì, 26 Aprile, 2024
Politica

Dalla Russia con rancore

Le frasi di Medvedev svelano ancor più chiaramente qual è la strategia del Cremlino: influire impropriamente sul voto, per colpire chi ha condannato l’invasione russa e ha sostenuto l’invio di aiuti anche militari alla resistenza ucraina contro gli aggressori. Insomma una vera e propria vendetta dettata dal rancore. A chi si rivolge Medvedev? Forse a sinistra Italiana e ai 5 Stelle? Pensa forse Medvedev di fare breccia nel centrodestra? Si sbaglia perché la leader di questa coalizione, Giorgia Meloni, è per la Nato e con l’Occidente senza se e senza ma e non ha alcuna intenzione di demordere o di farsi influenzare da chi, soprattutto nella Lega -e in minor misura in Forza Italia, ha mostrato segni di debolezza nella linea dura contro Putin.

L’ex Presidente e pupillo di Putin ,un tempo considerato moderato, sta facendo la sua guerra a chiacchiere dal 24 Febbraio. Ha minacciato di tutto: lancio di missili con testate atomiche, distruzione dei Paesi d’Europa, “li odio e voglio che spariscano“, attacchi volgari contro le classi dirigenti occidentali assimilati alla mafia via di questo passo.

Nessuno lo ha preso mai sul serio, visto che non ha poteri reali e che comanda solo lo zar Putin . Poteva resistere alla tentazione di lanciare i suoi anatemi anche nella campagna elettorale italiana? No che non poteva. E ha fatto la sua ultima sparata: punite i vostri governi -ha detto il giustiziere di Mosca- invitando gli italiani a non votare chi ha sostenuto e sostiene l’Ucraina contro l’aggressione di Mosca.

Bisogna prenderlo sul serio? Stavolta si. Ma non perché egli possa direttamente manovrare chissà quale macchina infernale da scatenare contro la democrazia italiana. Ma semplicemente perché la Russia da tempo si interessa attivamente alle nostre elezioni. E le frasi di Medvedev svelano ancor più chiaramente qual è la strategia del Cremlino: influire impropriamente sul voto, per colpire chi ha condannato l’invasione russa e ha sostenuto l’invio di aiuti anche militari alla resistenza ucraina contro gli aggressori. Insomma una vera e propria vendetta dettata dal rancore.

Presso quali orecchie Medvedev e la propaganda russa clandestina in Italia pensano di poter trovare ascolto? Forse da parte di Sinistra italiana, l’unico partito che fin dal 22 marzo ha votato contro l’invio di armi a Kiev, e ora alleata del Pd? Ma non ci sono solo a questi estremisti di sinistra anti-Nato. I 5 Stelle di Conte con il solito giro di valzer prima hanno detto si agli aiuti militari all’Ucraina e poi hanno smentito se stessi. E sono due. Medvedev non legge i giornali italiani altrimenti saprebbe che i principali partiti a destra, a sinistra e al centro sono schierati a fianco della Nato, di Zelensky e contro Putin. Pensa forse Medvedev di fare breccia nel centrodestra ? Si sbaglia perché la leader di questa coalizione, Giorgia Meloni, è per la Nato e con l’Occidente senza se e senza ma e non ha alcuna intenzione di demordere o di farsi influenzare da chi, soprattutto nella Lega -e in minor misura in Forza Italia, ha mostrato segni di debolezza nella linea dura contro Putin. Medvedev se ne faccia una ragione: il suo invito e le macchinazioni della propaganda russa non avranno successo. Ovvio che bisognerà stare in allerta e sventare eventuali attacchi hacker o intrusioni con fake news tramite i social. Ma nel suo deliro antioccidentale Medvedev stavolta ha detto anche una cosa che fa tenerezza: “I voti degli elettori sono una potente leva di influenza.” Perbacco! È questo il bello della democrazia di cui Medvedev ha paura e che vorrebbe manipolare non solo in patria.

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Giuseppe Mazzei

un commento

Vitalba sabato, 8 Luglio 2023 at 16:27

Immagino che ancora non abbia capito che quando Medvedev ha detto ” vi odio..” vi stava soltanto trollando citando Marco Porcio Catone contro i Cartaginesi «Ceterum censeo Carthaginem esse delendam».

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