Il governo egiziano è riuscito a far avanzare la struttura legislativa del Paese in modo che l’Egitto possa attrarre più investimenti stranieri. Lo ha affermato Il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi. Ciò ha qualificato l’Egitto a occupare il primo posto per quanto riguarda l’attrazione di investimenti esteri in Africa e a diventare uno dei pochi Paesi al mondo in grado di raggiungere un tasso di crescita che ha raggiunto il 3,3 per cento nel 2021, nonostante le sfide negative del coronavirus. Abdel Fattah Al-Sisi ha invitato inoltre le società partecipanti al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) e altre società a beneficiare delle opportunità di investimento in Egitto.
Ha aggiunto anche che le esportazioni non petrolifere del paese sono aumentate nel 2021 per raggiungere i 32 miliardi di dollari e che si prevede che l’economia egiziana vedrà una crescita del 5,5% durante l’anno fiscale in corso. Inoltre, l’Egitto è riuscito a realizzare mega progetti agricoli che mirano ad aumentare la terra agricola di quasi 2 milioni di feddan nel quadro della sua strategia per sfruttare le sue capacità. Questo si aggiunge ai mega progetti che l’Egitto sta implementando nei settori dei trasporti espandendo migliaia di chilometri di strade e migliorando il sistema di trasporto egiziano introducendo nuovi progetti, ha aggiunto il presidente. Sisi ha anche evidenziato i numerosi progetti del Paese nel campo della produzione di energia pulita.
“Nonostante gli sforzi nazionali precedentemente menzionati, le azioni e gli sforzi dell’Egitto per raggiungere il progresso sono stati recentemente colpiti da crisi economiche causate dalla pandemia di COVID-19”, ha affermato il presidente. Ha aggiunto che anche il mondo è stato colpito da una grande crisi economica che ha messo in ombra i tassi di crescita e ha influito negativamente sui bilanci degli stati mentre si stava parzialmente riprendendo dagli effetti e dalle ripercussioni della pandemia di COVID.
Ciò si è riflesso sull’aumento dei prezzi del carburante, sul calo del valore delle valute nazionali, sull’interruzione delle catene di approvvigionamento, sull’emergere della crisi alimentare, nonché sui movimenti irregolari dell’aviazione civile, ha affermato Sisi. “Questo settore è collegato a settori vitali dell’economia egiziana, principalmente il turismo e le assicurazioni”, ha affermato. Alla luce dell’attuale crisi globale, il presidente ha chiesto sforzi internazionali concertati e collaborazione tra tutte le parti al fine di riportare le cose al loro stato normale.
Ciò include soprattutto il ritorno alla normalità dei traffici marittimi, e la regolarità delle filiere, in particolare alimentari, come grano e olio vegetale, ha spiegato Sisi. Il presidente ha anche evidenziato la necessità di lavorare per ripristinare la calma e la stabilità a livello internazionale al fine di mitigare l’impatto di questa crisi economica sui popoli, che cercano pace e sviluppo. “Il forum di quest’anno si svolge in circostanze politiche ed economiche senza precedenti e sfide di natura strategica”, ha affermato Sisi.
Ha espresso la speranza che i risultati del forum contribuiranno a trovare soluzioni efficaci a queste sfide in modo da mitigare l’impatto della crisi economica globale e le sue ripercussioni negative su molti paesi del mondo, in particolare le economie dei paesi emergenti. Ha anche messo in luce il progetto per stabilire la Zona Industriale Russa nella Zona Economica del Canale di Suez, che dovrebbe diventare un’importante piattaforma per l’industria in Africa. Questo è, oltre alla cooperazione tra i due paesi per migliorare la rete ferroviaria egiziana e altre joint venture che realizzano il vantaggio dei due popoli, ha aggiunto.
