giovedì, 25 Aprile, 2024
Attualità

Il piano Marshall per l’Ucraina di Draghi

Al termine del summit di due giorni negli Stati Uniti con il presidente americano Joe Biden, Mario Draghi sceglie il palco dell’Atlantic Council Distinguished Leadership Award 2022 per lanciare la proposta di un nuovo Piano Marshall finalizzato alla ricostruzione dei territori oggi ancora teatro dell’invasione russa: “Dobbiamo essere pronti a continuare a stare dalla parte dell’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra.

La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno del proprio Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti”, ha affermato. Secondo Kyiv Independent, che cita Yuri Karapetyan, capo della comunità di Komyshuvakha, sarebbero stati lanciati 18 missili contro aree residenziali a Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia, a seguito dei quali una persona sarebbe stata uccisa, tre sarebbero rimaste ferite. Inoltre, un bombardamento avrebbe provocato un morto e un ferito a Zelenodolsk, nell’oblast di Dnipropetrovsk, in base a quanto riferito dallo stesso sito che cita il governatore dell’oblast di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko.

Gli ucraini, però, intendono resistere. “Siamo la nazione dei migliori difensori”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio alla cerimonia dell’Atlantic Council. “Dietro il coraggio e la saggezza del nostro popolo, ci sono migliaia di storie vere, nomi e imprese eroiche”, ha aggiunto, raccontando alcune storie di coraggio degli ucraini durante la guerra. “Questi sono tutti i nostri combattenti – ha evidenziato – che sono morti difendendo l’Ucraina, quindi difendendo l’Europa”.

Il presidente ucraino ha anche ringraziato gli Stati Uniti per l’approvazione del nuovo pacchetto di aiuti militari. “La Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti – ha detto Zelensky nel suo consueto video serale – ha votato per un nuovo e significativo pacchetto di sostegno al nostro Stato e alla democrazia globale. Quasi 40 miliardi di dollari. Una seconda votazione si terrà presto al Senato degli Stati Uniti. Questa decisione sarà poi firmata dal presidente Biden e avrà effetto. Sono grato – ha aggiunto – al popolo americano e a tutti i nostri amici al Congresso e all’amministrazione per il loro sostegno”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La “conversione” di Di Maio: meglio la casta?

Tommaso Marvasi

Un 25 aprile col pensiero agli anni ’43-48

Domenico Turano

Cercasi drago per il dopo Draghi

Tommaso Marvasi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.