“Un gesto di pace, come tutti i segni di solidarietà”. Così Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti (Fofi), definisce l’iniziativa di raccolta di farmaci e dispositivi medici in favore delle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. “Un’idea – spiega Mandelli – alla quale hanno immediatamente aderito tutti i protagonisti del mondo della farmaceutica e dei dispositivi medici, che ringrazio personalmente e a nome dei farmacisti italiani”. Si tratta di ADF, Assofarm, Assoram, Banco Farmaceutico, Confindustria Dispositivi Medici, Egualia, Farmacie Unite, Farmindustria, Federchimica Assosalute, Federfarma, Federfarma Servizi, FNPI e UNAFTISP, che hanno abbracciato senza indugi la proposta della Fofi, e che si adopereranno per raccogliere, attraverso i rispettivi associati, medicinali e dispositivi da inviare al popolo ucraino.
“Un piccolo aiuto a fronte del dramma immane della guerra – prosegue il presidente Mandelli – e tuttavia un gesto concreto e necessario. Se non altro per mostrare che il contrario del conflitto non è la quiete di una pace, a volte solo apparente, ma piuttosto la sollecitudine dell’aiuto, la prontezza della mobilitazione umanitaria. Non mi stupisce che siano valori condivisi da tutto il nostro settore, intrinsecamente solidale e inclusivo. Valori – conclude Mandelli – che tutti i cittadini potranno fattivamente abbracciare.