giovedì, 26 Dicembre, 2024
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Confindustria. Bonomi: “Ossessione per la crescita. Ma i partiti assaltano la diligenza”

“Ossessione”, non il drammatico film di Visconti, ma la parola d’ordine lanciata dal leader della Confindustria, Carlo Bonomi che ai Giovani industriali riuniti in convegno a Napoli indica loro la rotta: “Serve ossessione per la crescita: mettere le risorse là dove ci fanno crescere”.

Moltiplicare il Pil

Per Bonomi non c’è altra via e vita economica senza la crescita. “Abbiamo la necessità di una manovra che si concentri tutta su come far crescere il Paese, su come essere un moltiplicatore di Pil”, insiste il capo degli industriali cge avverte con sospetto che qualcosa non va per il verso giusto, così prevede “un assalto alla diligenza”, proprio da parte di quei partiti che dicono una cosa e ne fanno un’altra. Bonomi sciorina i suoi allarmati timori.
“Reddito di cittadinanza, prepensionamenti”, elenca, “un taglio delle tasse che non abbiamo ancora capito: mi dite queste tre cose come creano crescita, Pil, di cui abbiamo necessità assoluta?”. Insomma scelte che non sono “la strada” giusta.
 

Patto per l’Italia, c’è chi è contro

Bonomi si mostra preoccupato su molto altro con una sottolineatura di scontentezza sui ritardi.
“Patto per l’Italia, praticamente sono 14 mesi che lo stiamo dicendo”, ricorda il presidente di Confindustria, “poi ovviamente i patti si firmano tra più persone. Stiamo rilevando che c’è una parte del Paese che ha voglia ed ha capito cosa vuole il Paese, e quindi questo patto lo vuole fare. Registriamo che ci sono altre componenti che forse sono un po’ più restie”.

Assalto alla diligenza

Ed ecco la ragione dello scontento. “I partiti stanno facendo un assalto alla diligenza senza avere una visione di insieme, perché, se guardo, c’è un partito che chiede un miliardo in più sul reddito di cittadinanza ed i numeri ci dicono che il reddito di cittadinanza non sta funzionando, e ci sono partiti che chiedono prepensionamenti: quota 102, quota 104. E c’è un taglio tasse che non abbiamo ancora capito”, si interroga Bonomi, “il reddito di cittadinanza, non sta funzionando per la parte di contrasto alla povertà, che è giusto che ci sia, e non va bene per la parte delle politiche attive del lavoro”.

Governo, rapporti ottimi

Con il Governo è in corso “una interlocuzione importante”, fa sapere il presidente degli industriali, “Noi poniamo le nostre tesi e loro ovviamente fanno delle sintesi. I rapporti sono ottimi”. Attenzione sulla manovra, “le risorse che auspico siano maggiormente a disposizione sono quelle sul taglio del cuneo fiscale. Ancora oggi non si è capito come si vuole intervenire: ribadisco che la nostra posizione è quella per un forte taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori, per mettere più soldi in tasca ai lavoratori e avere la possibilità di stimolare la domanda interna, che è quella che è rimasta ferma perché l’export sta andando bene, quest’anno supereremo i 500 miliardi: una ottimo risultato, ed un taglio del cuneo contributivo delle imprese perché le renderebbe più competitive”.

Pensioni troppi 9 sistemi diversi

Nel cantiere delle pensioni, ricorda il leader degli industriali, “ci sono varie riflessioni. La nostra personale è che Quota 100 non ci è mai piaciuta perché l’abbiamo considerata una manovra che non avrebbe mai raggiunto i fini che si prefiggeva”.
Ci sono, ricorda Bonomi, “9 sistemi di prepensionamenti, credo che siano già abbastanza. Forse resta da fare solo una riorganizzazione dei lavori usuranti”.

Mezzogiorno, nuova sfida

Confindustria crede belle iniziative di rilancio del sud. Lo ripete Bonomi si Giovani industriali. “Riteniamo che sul Mezzogiorno di Italia, e su Roma, sarà la grande sfida per il Paese. Se riusciremo a fare una crescita importante di queste due aree credo che ripartirà veramente tutto il Paese”. Nel Piano nazionale di Ripresa per Confindustria “è stato stanziato molto. Questo è il minimo, se il Sud avrà una capacità progettuale importante, come mi auguro, di risorse ne prenderà ancora di più. È una grande sfida, la dobbiamo fare”.
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