venerdì, 19 Aprile, 2024
Politica

G20 rosa. Prima italiana. Pensando alle donne afgane

Indetto dalla presidenza italiana il primo vertice del G20 sull’empowerment delle donne. L’Italia “lo ha posto da subito come uno degli asset fondamentali per l’azione di Governo”, ha sottolineato con soddisfazione la ministra delle Pari opportunità, Elena Bonetti. A partire da settembre, infatti, sarà attivato il Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile, per stimolare la nascita di start up e imprese sostenibili guidate da donne. Due le macro aree affrontate a meeting di Santa Margherita Ligure, cui hanno partecipato Usa, Regno Unito, Unione europea, Cina, Russia e Turchia: “Stem, competenze finanziarie e digitali, ambiente e sostenibilità” la mattina, “Empowerment lavorativo ed economico e armonizzazione dei tempi di vita” nel pomeriggio.

 

PER IL 56% DEGLI ITALIANI LE DONNE HANNO MENO CHANCES NEL CAMPO
DELLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Tre le proposte principali presentate da Chiara Corazza, Special Rappresentative di Women’s Forum per il G20 ed il G7: 1) versare il 3% del 15% delle imposte globali pagate dalle grandi imprese alla parità di genere nel settore STEM (scientifico-tecnologico); 2) istituire programmi di formazione STEM dedicati alle donne; 3) agevolare e incentivare l’intelligenza artificiale tramite un credito d’imposta ad hoc per le aziende che ne faranno un uso inclusivo. La difficoltà maggiore è superare gli stereotipi messi in luce dallostudio Barometro G7 2021: il 56% della popolazione italiana ritiene che nel campo dell’Intelligenza Artificiale le donne abbiano meno chances degli uomini; generalizzandolo al mondo del lavoro nel suo complesso si arriva ad un 70% che pensa che una donna abbia meno possibilità di successo sul lavoro rispetto ad un collega maschio.

 

DRAGHI: GARANTIRE LIBERTÀ ALLE DONNE AFGANE
“L’Italia è pienamente impegnata nella lotta contro le disuguaglianze di genere – ha dichiarato Draghi – e riteniamo che il G20 possa svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le donne in tutto il mondo. Abbiamo adottato misure concrete per migliorare la posizione delle donne nel mondo del lavoro, promuovere la loro emancipazione e rimuovere gli ostacoli che frenano le loro carriere”. A giugno, infatti, è stata adottata una tabella di marcia volta a raggiungere e superare l’obiettivo fissato a Brisbane, di ridurre del 25%, entro il 2025, i divari di genere nel tasso di partecipazione alla forza lavoro nei Paesi del G20. “Ogni perdita di talento femminile è una perdita per tutti noi”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio. Il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che le donne afghane mantengano le loro liberta’ e i loro diritti fondamentali, in particolare il diritto all’istruzione. Le conquiste raggiunte negli ultimi vent’anni devono essere preservate”

 

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