martedì, 17 Dicembre, 2024
Società

Mafia, Milano commemora l’anniversario strage via Palestro

Milano ha ricordato questa mattina il 28esimo anniversario dalla strage di via Palestro, l’attentato mafioso in cui nella notte del 27 luglio 1993 persero la vita cinque persone. “La nostra città ricorderà sempre quelle torride ore di terrore, il dolore per la perdita di cinque nostri concittadini, così come l’emozione dei funerali in Duomo, alla presenza di tutte le più alte cariche dello Stato” ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha ricordato i nomi delle vittime: i vigili del Fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’agente di Polizia municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, un cittadino marocchino, “milanese come noi”.

Dopo il terrore, ha continuato il sindaco, “Milano ha reagito, stringendosi alle istituzioni che lottavano per la legalità. E quella Milano, coraggiosa e combattiva come le vittime di via Palestro, lotta ancora e continuerà a battersi per la giustizia e contro chi minaccia la sua libertà. Facciamo memoria del male della strage di via Palestro perché da quell’orrore criminale la nostra città ha compreso come la tutela della legalità sia l’unica via per libertà, diritti e sviluppo. Una convinzione diventata un pilastro del nostro patrimonio valoriale, che consolidiamo grazie al ricordo costante degli eroi della lotta alla mafia”.

“Dal 1993 la nostra città ha preso ogni iniziativa possibile per far capire alla criminalità organizzata e ai corrotti che qui non c’è né spazio né tolleranza per loro, e mai ci sarà. Milano vuole togliere a mafia, camorra e ‘ndrine anche l’aria per respirare, e questa direzione sarà proseguita per crescere e tutelare la sicurezza dei nostri cittadini. La lotta di Milano contro la criminalità organizzata non è finita”. E ha concluso: “A tutti ribadiamo che la nostra comunità crede che libertà, democrazia e sicurezza siano indissolubilmente intrecciati alla legalità”.

La vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti ha commentato: “Credo che la commemorazione che ogni anno viene fatta sia importantissima perché alle persone che hanno perso la vita sono in pratica degli eroi che hanno salvato delle persone e sono stati un baluardo nei confronti della democrazia. Contro le mafie lo stato è un baluardo e chi difende lo Stato indica la strada per combattere le mafie”. Presente alla cerimonia anche l’assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno. In occasione della ricorrenza, il PAC ha organizzato una visita guidata speciale e gratuita: il curatore Diego Sileo guiderà il pubblico tra le opere della mostra di Luisa Lambri in dialogo con la giornalista Simona Zecchi, giornalista e autrice di libri inchiesta, che ripercorrerà le fasi dell’attentato che distrusse il Padiglione milanese e le inchieste che ne sono seguite.

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