Coronavirus: 28,9% degli oncologi non sottoposto a tampone
L’emergenza coronavirus ha rappresentato un vero e proprio tsunami per le oncologie del nostro Paese. Ben il 93,5% dei centri è stato costretto a ripensare l’attività clinica. L’organizzazione complessiva ha retto l’urto della pandemia, visto che per il 63,7% degli oncologi gli ospedali hanno garantito la continuità terapeutica (ad esempio con canali comunicativi alternativi come videochiamate) e, per il 58%,...