sabato, 22 Febbraio, 2025

Occidente

Esteri

Ucraina. L’Occidente non perda la concentrazione. I rischi del 2023

Tim Willasey-Wilsey*
Il 2022 verrà ricordato come l’anno in cui l’Ucraina ha messo fuori combattimento i russi. La fornitura di armi occidentali si è rivelata cruciale. I missili anticarro hanno contribuito a vincere la battaglia a nord di Kiev e l’HIMARS e simili sistemi di artiglieria sono stati un punto di svolta in Oriente. I russi hanno perso un’enorme quantità di attrezzature,...
Esteri

L’Iran sfida l’Europa, se le sue guardie saranno iscritte nel registro dei terroristi

Rosalba Panzieri
La risposta iraniana è minacciosa nello stile del regime: se il Consiglio d’Europa inserisce i Pasdaram nel registro dei terroristi, l’Iran farà altrettanto con gli eserciti europei e uscirà dal trattato di non proliferazione nucleare, che impedisce loro di costruire e trasferire ordigni atomici. Non che la reazione di un regime assassino, stupratore, terrorista sorprenda, anzi, è ormai acclarato che...
Esteri

Le segrete minacce di Mosca e la risposta dell’Occidente

Renato Caputo
Gli analisti ritengono che gli attacchi alle infrastrutture critiche che si sono verificati in Europa portino il logo di fabbrica dell’intelligence russa. I sospetti sono caduti sulla Russia per una serie di atti, che vanno dal sabotaggio allo spionaggio, avvenuti alla fine dello scorso anno. L’8 ottobre i treni nel nord della Germania si erano fermati dopo che i cavi...
In primo piano

Ratzinger e il ‘cupio dissolvi’ dell’Occidente

Riccardo Pedrizzi
Hanno abbassato i toni, si sono “accucciati” per usare lo stesso linguaggio con il quale, in occasione della sua elezione al soglio pontificio, gli anticattolici appellarono Ratzinger, commentando, intervistando ed esprimendo giudizi in questi giorni di lutto per la morte del Papa emerito Benedetto XVI. Eppure sono gli stessi laicisti che continuamente avevano lo avevano criticato e lanciato allarmi “per...
Attualità

Il risiko atomico non conviene a nessuno

Giuseppe Mazzei
Da mesi, prima Medvedev, poi Putin ora anche personaggi come Kadyrov parlano di bombe atomiche con una leggerezza sconcertante. Indegna per chi  gioca sulla pelle di milioni di persone. Evidentemente fanno finta di non sapere che la pace mondiale del dopoguerra si è retta sull’equilibrio del terrore. Sia l’Occidente sia l’URSS prima e la Russia dopo sapevano che nessuno doveva...
Attualità

L’escalation di errori e orrori di uno zar in declino e isolato

Giuseppe Mazzei
Trasformare la sconfitta in vittoria. È il gioco di prestigio tipico dei dittatori in declino. Putin sogna di ricostituire l’Impero della Grande Madre Russia e si accontenta di annettere spezzoni di territorio ucraino di cui i suoi soldati non hanno neanche il controllo. Minaccia fuoco e fiamme contro l’0ccidente e intanto perde per strada il sostegno -a parole- di Cina...
Attualità

Le sanzioni strumento indispensabile per fermare il Cremlino

Renato Caputo
È da tempo che il regime al potere in Russia viene definito da alcuni esperti una «cleptocrazia». Ma fino ad oggi questa definizione era, in linea di massima, da collegarsi al fatto che un gruppo di membri della “nomenklatura” di epoca sovietica si era impadronito delle risorse del Paese dopo la “caduta” del muro di Berlino. Con l’inizio dell’invasione russa...
Politica

Il Governo che verrà e il Patto sociale

Giuseppe Mazzei
Chiunque vinca il 25 settembre, avrà pochissimo tempo per prendere in mano il timone dell’Italia e affrontare i marosi dell’autunno. Per questo ci si augura che vinca una coalizione coesa, forte e con idee chiare sul da farsi. Il problema più grave è la difficoltà delle famiglie a far fronte all’aumento dei prezzi generalizzato. Si deve evitare di innescare la...
Attualità

Le mezze misure dell’Occidente aiutano le mire aggressive degli autocrati

Giuseppe Mazzei
Le democrazie occidentali giocano in difesa, i poteri autocratici sono all’attacco. E’ questo lo scenario geopolitico di cui dobbiamo prendere atto. Dal 2000 in poi abbiamo sottovalutato sia Mosca che Pechino. E’ ora di cambiare. Senza aggredire nessuno dobbiamo difendere con forza i nostri interessi. E non difendiamo i nostri interessi mostrandoci paurosi verso chi vuol indebolire le nostre democrazie...
Esteri

Medvedev ci odia. Ma non è ricambiato

Giuseppe Mazzei
A Roma si direbbe che “ha sbroccato”, ha perso il controllo. In realtà Medvedev  ha lanciato un brutto segnale. Alla Russia. Se un ex presidente e fedelissimo di Putin arriva a questi livelli vuol dire che al Cremlino regna un nervosismo incontrollato tipico  di chi non si sente sicuro di sé ed è in forte difficoltà. Per l’odio, come per...