giovedì, 17 Aprile, 2025

Considerazioni inattuali

Considerazioni inattuali

Le voci del padrone

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Se esiste qualcosa di più insopportabile dei cosiddetti servi del sistema – quelli, per intenderci, che come tradizione popolare insegna, sono “più realisti del re”: sempre in linea con la voce del padrone per dirla con Battiato – sono quelli che invece, del sistema o del padrone di turno dicono male perché autorizzati a farlo. Mi spiego meglio: i cani...
Considerazioni inattuali

Il male comune

Maria Sole Sanasi d'Arpe
I media, i social ci conducono ad un inno dominante: “Non mi vergogno di ciò che sono e che faccio” anche e perfino se questo comporta operare nel male: dire male, fare male. E il tratto distintivo del male è – infatti – la banalità, la noia ed il ripetersi vorticoso di schemi sempre uguali e di personalità prive di carisma e di...
Considerazioni inattuali

Fake Life: verità vs irrealtà

Maria Sole Sanasi d'Arpe
La simulazione del sé e lo stravolgimento del reale sono tali da quando coesistono la realtà e la capacità di intenderla e percepirla. E l’abbondanza di letteratura a riguardo non ne è che la lampante conferma. Non c’è certo bisogno dell’avvento di internet o dei social perché se ne ravvisi la natura; quella che però sembra aver trovato il suo perfetto anello...
Considerazioni inattuali

I WANT TO BE FOREVER APOLLO: Il sogno di essere giovani per sempre

Maria Sole Sanasi d'Arpe
«Forever young, I want to be forever young» cantavano gli Alphaville quasi quarant’anni fa – senza dirci però che vivere per sempre e per sempre giovani s’accosti piuttosto a fatica con l’ideale moderno di gioventù eterna. Inseguire la giovinezza oggi significa – senza scadere nella retorica o nello stucchevole politically correct – non rincorrere la bellezza a tutti i costi come si dice troppo spesso, bensì...
Considerazioni inattuali

La vittoria nel naufragio

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Nel Naufragium feci, bene navigavi («Tunc bene navigavi cum naufragium feci – Ho navigato bene, perché sono naufragato») di Erasmo da Rotterdam come in tutti i paradossi, solo apparentemente tali ed in realtà legati da quel rapporto profondo che lega le due parti di ciascun ossimoro, è intrinseca tutta la vittoria che c’è in una sconfitta. Ecco forse perché saper perdere significa in effetti vincere:...
Considerazioni inattuali

Non ricominciamo la guerra dell’Artsakh

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Così Simone Weil nel 1937 intitolava il suo saggio: Non ricominciamo la guerra di Troia; affermando con il rigorismo assolutista e caratterizzante il suo spirito che a costituire vera fonte di pericolo fosse un dato di fatto incontrovertibile, un assioma coadiuvante i conflitti più feroci nel corso della storia: tutti privi sic et simpliciter di un obiettivo definito. Un tratto comune delle guerre apparentemente paradossale...
Considerazioni inattuali

Le maschere dell’arrivismo. Uno, nessuno, centomila Olesya

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Con l’avvicendarsi di una fine forse già scritta dal principio nella grottesca epopea della ragazza russa Olesya, una sensazione di inerme arrendevolezza ci ha colto sopiti di fronte ad un sempre più illogico rigurgito di informazioni; amareggiati come siamo dalla commistione tra la comprensione per la povera madre di Denise Pipitone e il disgusto per aver assistito a questo spettacolo...
Considerazioni inattuali

Nuovo dizionario di demerito

Maria Sole Sanasi d'Arpe
 La società del consumismo ci ha insegnato che tutti possono avere tutto quanto sognano di avere, che ogni desiderio può – anzi deve – diventare realtà; malgrado e nonostante tutto. Chiunque può pare infatti il motto indiscusso del trentennio – ma ci si dimentica troppo spesso che “avere” ed “essere” non vadano di pari passo: e non significheranno mai lo...
Considerazioni inattuali

La caduta degli dei pregiudizi

Maria Sole Sanasi d'Arpe
In seguito al clamore suscitato dall’arcinota ed arciattesa intervista concessa da Meghan Markle, suo figlio Archie (appunto), sua figlia prossima nascitura ed Harry Windsor (impossibile non citarlo per ultimo in una condizione di cui pare più ostaggio che soggetto) ad Oprah Winfrey – anche chi di questioni del genere non si è mai occupato, stavolta non ha proprio potuto farne...
Considerazioni inattuali

L’Odierno Arretrato: la società degli odiatori da “Umano, troppo umano” di Nietzsche ad oggi

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Nel sistema dell’odio sociale, l’unico merito lo soddisfa la rabbia: lo stesso livore di quegli italiani che “odiano tutti e sono da sempre disposti a scannarsi” di cui scriveva Giampaolo Pansa. Nella società del tutti contro tutti qualsiasi canone aderente allo spessore, alla capacità, allo stesso merito muore insieme con il ri-sentimento di gratuità che lo accompagna. E di solito...