domenica, 22 Dicembre, 2024
Regioni

Vaccini, in Sardegna siringhe pronte all’uso per i medici di famiglia

Nei primi centri dedicati dell’Isola, allestiti presso l’ospedale Marino di Cagliari e l’Hub di Sassari ‘Promocamera’, è operativo il servizio dell’Ats che si occupa della preparazione delle dosi vaccinali per i medici di medicina generale. Consegnate ai medici di famiglia, nelle ultime ore, le prime siringhe pronte all’uso, destinate all’immunizzazione dei pazienti a domicilio o in ambulatorio.

Il servizio, attivo da ieri, è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30, nelle modalità concordate con le sigle di categoria. La procedura prevede che i medici eseguano la prenotazione delle dosi con almeno quattro giorni di preavviso. I sanitari potranno ritirare esclusivamente il quantitativo di vaccini corrispondente al numero di somministrazioni che avranno programmato per la giornata.

Le siringhe con i sieri Pfizer e Moderna, consegnate in base alla disponibilità, dovranno essere utilizzate entro 6 ore dalla loro preparazione. Per il trasporto e la conservazione le siringhe pre-riempite sono consegnate all’interno di buste fotoprotettive e – secondo le indicazioni del protocollo operativo – sarà cura del medico richiedente presentarsi munito di borsa termica o altro contenitore idoneo a preservare al meglio l’integrità del farmaco. “Stiamo mettendo in campo ogni strumento e soluzione a nostra disposizione per rafforzare la campagna di vaccinale sul territorio, ponendo la massima attenzione per le categorie più a rischio. Vogliamo immunizzare tutti i cittadini, presto e bene, per poter tornare rapidamente a una nuova normalità, in sicurezza.

Siamo nella fase più delicata della campagna di vaccinazione e serve il massimo impegno da parte di tutti per vincere la battaglia contro il virus”, afferma il presidente della Regione, Christian Solinas. “Il nuovo servizio svolto dall’Ats – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – nasce con l’obiettivo di rendere più agevole il lavoro dei medici di famiglia, che potranno raggiungere così i loro assisti muniti di siringhe già pronte per l’inoculazione. Con la collaborazione dei medici di base contiamo di raggiungere soprattutto quei fragilissimi impossibilitati a recarsi negli hub e nei punti di vaccinazione”.

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