venerdì, 15 Novembre, 2024
Economia

Snellire per crescere. Alleanza Cooperative: decreto Semplificazioni utile, ma attenzione alle troppe incertezze

Domina ancora i commenti il “decreto di Agosto”, non solo per l’ampiezza delle decisioni in campo economico ma per le prospettive che apre. Molte tra le Associazioni di categoria hanno sottolineato i punti positivi, che sono tuttavia da mettere alla prova dei fatti. Tra questi c’è Alleanza Cooperative che vede alcuni spiragli positivi per rilanciare l’economia nazionale. Si tratta di norme che riducono la burocrazia e snelliscono alcune procedure per l’assegnazione di appalti.

“Il decreto ‘Semplificazioni’ cerca di affrontare positivamente molte delle criticità che finora hanno impedito la realizzazione in tempi ragionevoli delle opere pubbliche”, dicono rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative, “Sono apprezzabili gli snellimenti delle procedure, in particolare delle Conferenze dei Servizi, i chiarimenti delle responsabilità dei funzionari pubblici, la velocizzazione del processo amministrativo, la razionalizzazione della fase di esecuzione e, in parte, anche le misure di contenimento dei problemi derivanti dalla fase di emergenza sanitaria finora vissuti, pagamenti, aggiudicazioni gare in corso, anticipazioni finanziarie”.

Secondo i delegati dell’Alleanza delle Cooperative che hanno giudicato condivisibili anche le correzioni al Codice dei Contratti Pubblici e la proroga di alcune misure del decreto sblocca-cantieri “pur nell’incertezza giuridica che deriva dalle continue modifiche”, osservano.

“Le misure che riguardano lo snellimento delle gare e l’estensione dell’utilizzo delle procedure negoziate, meritano invece”, osserva l’Alleanza, “un giudizio più articolato, a partire dalla disposizione che prevede l’esclusione dalle gare degli operatori in caso di mancato pagamento di contributi e imposte in presenza di contenziosi non conclusi. Una norma che rischia di produrre un’elevata incertezza tra gli operatori e che quindi va soppressa”.

Altra richiesta dell’Alleanza delle Cooperative, quella di differenziare l’articolazione delle soglie per l’affidamento diretto tra i vari comparti, proponendo una riduzione a 40 mila euro di quella per gli affidamenti nel campo dell’ingegneria, della progettazione e dei lavori sui beni culturali, per evitare “il rischio di far sparire il 70% del mercato e di penalizzare l’ingegneria organizzata”.

Tra gli altri numerosi rilievi avanzati dall’Alleanza, si segnalano, in particolare, quello della necessità di rinegoziare i contratti pubblici in corso, “il cui equilibrio sia stato compromesso dall’emergenza Covid, in particolare per le imprese culturali, e la necessità di prevedere un adeguamento automatico del costo degli appalti in occasione dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali”.

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